giovedì 6 maggio 2021
Milena Sutter, 1971
domenica 2 maggio 2021
Third Phase running
Oggi, la domenica susseguente al Primo Maggio Festa del lavoro, i giornali non escono e il mainstream è silente. Si può dunque approfittare per cogliere un petalo di libertà di pensiero ed osservare lo scatto pseudo ottimistico che ci viene proposto in questi giorni. A che punto siamo nella transizione?
Raggiunti gli obiettivi di distruzione del vecchio modello produttivo occorre ora uno scatto verso l’upgrading vaccinocrate. Ciò permetterà di presentarsi ai tavoli della distribuzione con le borse sufficientemente vuote.
E’ aperto il dibattito sull’abbandono delle mascherine.
Attualmente sono in vigore le raccomandazioni ISS che prevedono la necessità di
portarle ANCHE SE VACCINATI. Si tratta ovviamente di una sciocchezza scientifica
perché le trame del tessuto di queste mascherine sono così larghe da far
passare qualsiasi virus. Ma è l’effetto psicologico che conta: finché ci
sono le mascherine c’è la pandemia percepita e con essa l’emergenza. L’importante
è arrivare al balancing step del WEF.
Dopo si potrà uscire.
In ogni caso per i paesi NATO fa scuola Israele che, raggiunto
il 60% di immunizzati, ha liberalizzato. Attenti però all’euforia del liberi
tutti perché abbiamo visto 45 morti schiacciati dalla folla per una
manifestazione religiosa massiva. Israele docet. (Israele non fa parte della alleanza militare nè del mercato comune, ma i suoi servizi segreti e il suo soft power sì).
Cinquantamila aziende e un milione di addetti sono senza lavoro
ma non è detto che bastino al WEF. In ogni caso, siano sufficienti o meno, il successivo
step sarà in autunno quando l’Italia di Draghi potrà prendere il premio “primo
della classe” con solenne celebrazione al G20 del nuovo rinascimento.
Nel frattempo forse si potrebbero anche riaprire le scuole
in Luglio e Agosto per tenere in casa le famiglie ed evitare il sovraffollamento
delle spiagge.
Ci saranno i tamponi per l’autodiagnosi massiva. Ma la vera
partita sono gli effetti collaterali sulla nuova generazione e mano a mano che
si riduce la massa di non vaccinati aumenta la concentrazione di no vax e negazionisti.
Occorre pertanto accelerare la riconversione degli apparati verso il modello
orwelliano di Though Police. Ogni resistenza al cambiamento degli apparati
polizieschi va rimossa e per questo è iniziato lo stillicidio di notizie sulla
polizia inadeguata. Israele, dove la polizia viene accusata dai corrispondenti
di essere responsabile di quanto è accaduto per aver messo le transenne, docet.
I comandi dei Carabinieri sono riservatamente mobilitati per
criminalizzare (far passare per terroristi) le dissidenze in modo da stanare ogni
opposizione antivax. Occorrerà infatti spostare la battaglia dall’ambito
virtuale a quello dell’Ordine Pubblico. La polizia postale monitora i
complottisti e l’OVRA (Organizzazione Vaccinista per la Repressione Antivax) organizza
le provocazioni. Quando il dissenso sarà sradicato la polizia verrà disarmata. Il
modello orwelliano di comunicazione sta sostituendo il manganello in favore
dell’orwelliana Though Police. Tutto ok.
Con la benedizione della Chiesa bergoliana questa
transizione (verso la fase due del Great Reset) verrà chiamata, come previsto, “New
Normal” e sarà presentata come ritorno graduale alla normalità. Ma si tratterà
di un processo accompagnato da terapie collettive. L’inseminazione ansiogena
del decennio precedente e il picco pandemico avranno spianato la strada per l’ubriacatura
ansiolitica e l’orgasmo di Big Pharma.
[Sui vaccini a vettore virale (Mod. RNA) prosegue la
sperimentazione di massa. L’esercito internazionale di giovani biologhe è chiamato
ad intensificare gli sforzi per individuare i rischi di effetti collaterali sul
lungo periodo e sulla trasmissione genetica nonché produrre i tamponi fai da te.
Occorre raccogliere “as soon as possible” montagne e montagne di dati per
alimentare i database dell’AI (INTELIGENZA ARTIFICIALE).
Chi guiderà il passaggio (o meglio il ritorno) della vita su
Marte?
Su questo continua il silenzio assoluto
Mejo un campari che un gato dispari ...
(Battuta antivicentina degli studenti padovani al Caffè Pedrocchi)
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