mercoledì 9 luglio 2025

Geoingegneria ansiogena

---------------------------------------------------- Neve estiva, frane ed esondazioni in Veneto vengono fatte oggetto di una particolare attenzione allarmistico mediatica. Intere contrade al buio, materassi antidecubito elettrico e apparecchi di somministrazione di ossigeno h24 messi fuori uso da blackout che durano anche 12 ore ecc. Che succede? Succede che procedono a pieno ritmo i test meteo che vengono spacciati come inesorabile maltempo da clima. Raffiche di vento, alberi che crollano e blackout imperversano e vengono amplificati dai media perché sono eventi che generano, oltre al disagio reale, metadati da studiare. Un bagaglio di informazioni da mettere a disposizione degli algoritmi AI per nuovi modelli di comportamento collettivo. Si consolida la collaudata predicazione sul cambiamento climatico killer ed è particolarmente umiliante vedere come l’interfaccia mediatica dispiega tutta la propria trescimmiesca e servile banalità nel tenere nascosti gli indizi. Nelle ultime trentasei ore il territorio vicentino è stato colpito da “ondate di maltempo” con scoperchiamenti e shock viabilistici. Grandine, vento e danni da alberi e tegole sono gli aspetti più gettonati mentre il grado di efficacia delle risposte sistemiche (vigili del fuoco, centraline ARPAV, Protezione Civile, ecc compreso atteggiamento mentale di sindaci ed assessori) viene scrutato con massima eccitazione da schiere di inviati locali. La “eccezionale violenza” del fenomeno atmosferico ha divelto piante che non erano tra quelle a rischio generando blocchi stradali e anche danni nei giardini privati, tanto da meritare un intenso monitoraggio di due paginoni sul Giornale di Vicenza e un rinnovato invito del sindaco affinché i privati rinnovino la manutenzione prevenendo danni di cui dovranno rispondere in solido. Anche la cronaca di Valdagno ultimamente viene fatta oggetto di particolare evidenza e anche il meteo fornisce l’occasione per enfatizzare la comunicazione ansiogena. Casa scoperchiata con 11 evacuati. Gli interventi d’urgenza, anche domenicali, del sindaco costringono squadre di tecnici e servizi sociali a superlavoro per assicurare la riallocazione degli sfollati anche con l’aiuto delle parrocchie. Insomma, ferma restando la lodevole solerzia delle forze dell’ordine e della protezione civile, non si può non pensare che si tratti di preparativi ad un regime emergenziale prossimo venturo. Avremo la guerra meteo-cognitiva? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- L'assedio di Medina riguarda un fatto storico realmente avvenuto e menzionato nella Sura 33:9 del Corano. In esso il vento e l'esercito invisibile (gli angeli) sono interpretati dalla tradizione islamica come fenomeni naturali. Sia la Bibbia che il Corano non parlano del meteo come ARMA, ma entrambi riportano esempi di come vengano usati fenomeni armosferici (pioggia, vento, grandine e tempesta) per favorire o punire eserciti. "Oh voi che credete, ricordatevi della grazia di Hallah quando vennero contro di voi le armate. Inviammo contro di loro un vento e un esercito che voi non vedevate...". I paesi arabi, Qatar in testa, stanno investendo vere e proprie montagne di petrodollari nella GEOINGEGNERIA, ovvero la disciplina che permette la modificazione intenzionale del clima e dell'ambiente terrestre.

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