Il 29 novembre 2017, a L’Aia presso l’aula del Tribunale Penale
Internazionale, il regista televisivo croato-bosniaco Slobodan Praljak divenuto
generale durante la guerra in Bosnia degli anni novanta e condannato quale
criminale di guerra, al termine della lettura della sentenza ha preso del
veleno in diretta televisiva. Il gesto, che seguiva di una settimana la
condanna all’ergastolo di Ratko Mladic, ha sorpreso le autorità che non hanno
trovato di meglio che silenziare il gesto commentandolo come “spettacolare
pacchianata” e “parodia del passato”.
In realtà si trattò di un gesto tutto politico contro l’autorità
di un Tribunale che gli stessi Stati Uniti non riconoscono.
Da allora si punta sul silenzio per sminuire al massimo la portata mediatica del gesto.