La sottile campagna di discredito verso il sandinismo,
ovvero quel movimento di pensiero autonomista e pacifista che ha accompagnato
la rivoluzione nicaraguense del 1979, ha avuto un sussulto la scorsa settimana.
Ma è stato solo una sorta di stress test per saggiare la solidità del governo
Ortega e valutare il grado di fattibilità del piano Regime Change già pronto e finanziato dalla CIA fin dalla seconda
legislatura Obama. Si è concluso - per
il momento – constatando la piena tenuta e il forte consenso popolare. Il punto
di forza del sandinismo è soprattutto il legame tra movimento sandinista e sentimento
religioso popolare. Certo, la gerarchia ecclesiastica nicaraguense ha sempre
avuto un ruolo di freno nei confronti della teologia della liberazione, ma finora
ha sempre dovuto subire la spinta della base. Entre el Cristianismo y la revoluciòn no hay contradicciòn!
Tuttavia la campagna di discredito, del tutto gratuita e
pretestuosa, prosegue ad impulsi progressivi a mano a mano che la situazione
internazionale si evolve in senso favorevole verso la Cina. Gli Stati Uniti soffrono un endemico
complesso di inferiorità verso la potenza orientale e sanno che non
reggerebbero ad un attacco delle merci cinesi in regime di libero scambio, per
cui usano le regole del WTO (organizzazione del commercio internazionale) come
handicap da imporre alle economie emergenti. Ma ora, con la crisi finanziaria
che lo scorso decennio ha massacrato la finanza occidentale, temono anche il
primato cinese sul mercato dei capitali. E La ricetta di Trump l’abbiamo
conosciuta in questo primo anno di governo: protezionismo e bilateralità negoziale.
Ora è proprio quest’ultima linea, l’aspirazione alla fine
della multilateralità, a rendere Ortega insostenibile per gli USA e vorrebbero
farlo cadere per sostituirlo con uno di tendenza amichevole. Uno che blocchi
ogni prospettiva di attuazione del trattato per il nuovo canale. Ma nell’ultimo
G7 abbiamo visto che la diplomazia americana non regge più la spinta a
modificare le regole WTO e dovrà prepararsi al nuovo round.
Potremmo quindi vedere un inasprimento dei servizi
televisivi contro il legittimo governo sandinista che oggi è in carica nella
Repubblica de Nicaragua, oppure un vero
e proprio tentativo di golpe regime change nelle sue forme moderne.
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"Pido castigo,
para los que de sangre salpicaron la patria.
Pido castigo,
para el verdugo que mando esta muerte".
Neruda
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