Le origini della teoria dei giochi possono essere fatte
risalire al libro “Theory of Games and Economic Behaviour” del 1944. Gli autori
sono il matematico John von Newmann e l’economista Oscar Morgestern. L’area di
pertinenza va dalla evoluzione, la psicologia e la scienza dei computer. C’è poi
anche un libro chiamato “The Game Theorist’s guide to Parenting”.
Il Dr. Bauch ha fatto lavori pionieristici che combinano la
teoria dei giochi con modelli epidemiologici con il collega Allison Galvani, un
epidemiologo e il direttore del Centro di Yale for Infections Desease Modeling
and Analysis. “Le decisioni di vaccinazione basate esclusivamente
sull’interesse proprio possono portare ad una copertura vaccinale inferiore a
ciò che è ottimale per la società intera” scrive Galvani.
La strategia di massimizzazione individuale della vincita in
gioco è chiamata Nash equilibrium. Le più recenti ricerche Galvani, che includevano
anche dati psicologici, dimostrando che le decisioni sui vaccini possono essere
influenzate dall’altruismo andando oltre l’equilibrio di Nash per servire il
bene comune. Egli fa comunque presente che la Teoria dei Giochi postula che le
persone siano razionali nel loro processo decisionale. (Quando invece emotività come ad esempio) La paura (degli effetti collaterali) può spingere la
vaccinazione a livelli precari, insufficienti a prevenire la diffusione,
Molto di ciò può essere spiegato con un meccanismo
chiamato Hysteresis. In termini generali significa che gli effetti di una forza
possano persistere anche dopo che tale forza viene rimossa. Ad esempio le
graffette metalliche magnetizzate rimangono attaccate tra loro anche dopo che
il campo magnetico è stato spento; la disoccupazione può rimanere alta anche in
una economia sussidiata ecc. Similmente un vaccino può essere considerato efficace
ma i tassi di vaccinazione consensuale rimanere bassi. L’effetto Hysteresis può
quindi sensibilizzare la popolazione sui rischi del vaccino e ciò è confermato
anche da altri studi similari ma diretti al distanziamento sociale. Tutto si
riduce ad un problema fondamentale noto come tragedia dei beni comuni. C’è
infatti un disallineamento tra interessi individuali e quelli sociali. Pertanto
per superare l’effetto Hysteresis la vaccinazione dovrebbe essere promossa come
un atto di altruismo, il contributo che ciascuno di noi può dare alla lotta
contro la pandemia.
Una iterazione degli studi coronavirus-teoria dei giochi ha
esplorato quanto influisce il numero di morti preventivate.
Se un piccolo strato di popolazione sceglie di non essere vaccinato ciò
influisce su tutti noi. Se ne occupa il Dr. Anand nel suo libro “a New Index
for Predicting Catastrophes”.
I modelli di studio delle malattie infettive spesso
falliscono perché non colgono i flussi di comportamento umano, trattandolo
invece come una costante. E questo non perché gli umani siano più complessi dei
modelli stessi, dice Bauch, “è solo l’ultima versione della antica idea che gli
umani siano speciali, idea che risale ai tempi in cui pensavamo che la Terra fosse al
centro dell’Universo”.
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