Arrestato il responsabile di un piano golpista
“Heinrich XIII Prinz Reuß, un aristocratico di 71 anni revisionista, nostalgico e complotti sta”.
Il linguaggio col quale viene data notizia dei
25 arresti tedeschi tradisce apertamente gli obiettivi propagandistici dell’operazione.
Dopo un anno di euforia armageddone in favore dei nazisti ucraini ora in
Germania si recita la manfrina antinazista. Si fanfareggia infatti di un golpe
sventato per lavarsi la coscienza e per mandare un segnale retorico antinazista
a Putin. La von der Lyen ha dismesso il tailleur color Ucraina ed ha
addirittura partecipato allo spettacolo Boris Gudunov (russo) tenuto alla Scala
di Milano. Ora, può darsi benissimo che ci sia qualcuno che sogna la
ricostituzione de Reich Hitleriano ma questa è tutta una sceneggiata
per non ammettere apertamente che si stanno concordando i termini di pace con
Putin. Ci si guarda bene dal far capire che egli ha vinto su tutta la linea.
Zelenski resterà fuori dalla NATO, senza il Donbass, senza Odessa e senza i nucleare
ex sovietico. Inoltre dovrà guardarsi bene le spalle dalla Polonia che gli è
nemica e vorrebbe riprendersi Leopoli.
Per quasi un anno paesi come l’Italia, la quale
secondo la propria Costituzione repubblicana dovrebbe ripudiare la guerra come
mezzo per la soluzione dei conflitti, ha inviato ai nazisti ucraini
quantitativi ENORMI di armi con sistemi d’arma controllati dalle multinazionali
private e adottato regole sanzionatorie che distruggono la nostra competitività
economica e ci porteranno a dipendere dal gas americano. Ora, dopo le palle
della guerra ci sorbiamo anche le palle della pace.
Amen
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