Il mainstream settimanale
insiste sulla crisi francese che si sta dimostrando molto oltre le aspettative.
Pochissima attenzione all’arrivo e all’insediamento triennale della nave gasiera
nelle coste toscane tra Pisa e Livorno.
L’attenzione francofoba
risponde ad intenti cripto polemici tra
Italia e Macron. A lui infatti viene continuamente, e in forma personalizzata, indirizzato
lo stillicidio di notizie sulla situazione di piazza. Su piano interno ci sono
le pensioni, ma dietro c’e il problema dell’esercito europeo. Una volta
acquisita strutturalmente la dipendenza UE dallo shale gas e sganciata dalla
Russia gli americani dovranno decidersi a fare come dice Trump: ridurre le
spese militari destinate alla difesa dell’Europa. Ma appare chiaro che anche
gli USA non gradirebbero una UE con propria autonoma militarizzazione a leadership
macroniana. La Francia è
sempre stata un ostacolo, nel senso di un rivale interno, all’atlantismo anglo
americano e una UE dipendente dallo shale gas americano ha bisogno delle coste
francesi per gli attracchi gasiferi.
Anche Zelensky è in fase di scaricamento e una volta fatta la
constatazione amichevole con la Russia farà la fine di Saddam. Ma ovviamente tutto
questo non si dice perché il gioco non si vince a carte scoperte.
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What is not being said by the weekly mainstream is that deep state and deep church (i.e. the jesuit/masonnic pyramid) are cashing in. Both Macron and Zelensky are about to conclude the serving cycle...