mercoledì 15 gennaio 2025
Belloni lascia Meloni
LASCIA LA DIRETTRICE DEI SERVIZI SEGRETI. Roma.Il 15 Gennaio 2025 Elisabetta Belloni, 66, direttrice del Dis, Dipartimento delle informazioni della sicurezza, che coordina le attività di intelligence italiane, si è dimessa. Si parla di dissapori con con il ministro Antonio Tajani e il sottosegretario Alfredo Mantovano.
Nel panorama istituzionale contingente queste dimissioni hanno un sapore polemico verso il protagonismo Meloniano. Il rapporto diretto con Trump ha intagliata fuori Belloni dalla trattativa con la CIA nel caso Sala. Può però anche essere una mossa che la rimette in pista per la Presidenza della Repubblica in caso Mattarella intenda fare come Napolitano. Ma non escluderei addirittura che Tulsi Gabbard non la gradisca ma. Vedremo.
Mussolini spia dello zar?
In questo articolo il firmatario Paolo Valentino sostiene che le allora recenti ricerche sugli “archivi di Mosca” svolte dalla storico Valerij Ljubin avrebbero portato alla luce due documenti dai quali si ricava la collaborazone di Mussolini coi servizi russi in funzione interventista. In tali documenti, un telegramma cifrato del 13 febbraio 1915 e un rapporto, entrambi scritti dall’agente consigliere di Stato russo Matvej Ghedenshtrom, vi sarebbero affermazioni che indicherebbero la collaborazione. Nel secondo documento il consigliere di stato lamenta che la mancata realizzazione di quanto auspicato nel primo telegramma avrebbe evitato la disfatta russa nei Carpazi. Egli esalta inoltre la notevole affidabilità delle previsioni della propria fonte cioè appunto Mussolini.
Foto del ritaglio Mussolini spia dello Zar del Corriere 12.6.94.
lunedì 13 gennaio 2025
Guido Leto
Nel 44-45 l'intero archivio dell'OVRA (Organizzazione Vigilanza Repressione Antifascista) fu trasferito da Roma allo scantinato della Marzotto di Valdagno; trattavasi di ben 40 tonnellate di documenti; non lo sapeva quasi nessuno.
Il 25 Aprile i tedeschi lasciarono Valdagno, ma dalla linea Gotica di difesa militare stavano arrivando combattenti tedeschi ferocissimi. A questo punto Leto, direttore dell'OVRA, si offrì al comando della Brigata Nino Stella per fare muro al ponte dei Nori contro i tedeschi che stavano arrivando.
Non ce ne fu bisogno, ma questi strani e sconosciuti poliziotti poterono permanere a Valdagno per una settimana finchè arrivarono gli americani che si portarono via tutto l'archivio, ovviamente sotto il naso dei compagni della Stella e della Garemi che nulla sapevano (o forse uno del comando Garemi sapeva).
Poi i documenti in gran parte sono finiti all'archivio di stato. Ci sono quasi tutte le schede segnaletiche degli antifascisti, ma non c'è una informazione sulle spie che li avevano denunciati.
Da lì è nata Gladio.
Leto, e poi d'Amato avevano in mano una rete di ricatti, anche dentro i partiti antifascisti.
Quindi sulle intercettazioni nulla di nuovo; anzi! quando sei in quella rete DEVI tirar dentro qualcun altro.
Si parla della STASI, ma in Italia è sempre stato peggio, in modo silente, riservato, ma immensamente più efficace. forse perchè avevamo la grande esperienza della mafia.
Da una lettura di Mimmo Franzinelli
mercoledì 8 gennaio 2025
Cecilia torna a Roma
Cecilia Sala returned to Rome on January 8 after her release, welcomed by officials, including the Prime Minister. The Iranian press covers her case, highlighting it as an international success for Giorgia Meloni. Speculation links her detention to diplomatic negotiations, though Iran denies any geopolitical connections. ---/-/////////---------/-////-------------------------------------:///////------------------
Oggi 8 gennaio Dopo la sua liberazione, Cecilia Sala è tornata a Roma, dove è stata ricevuta da funzionari italiani, dal Primo Ministro e dai genitori, che l'hanno accolta a casa. C'è molto clamore intorno alla notizia, che viene presentata come un successo internazionale di Giorgia Meloni dopo l'incontro con Trump. Il rilascio avviene tra le speculazioni che la sua detenzione potrebbe essere collegata a considerazioni diplomatiche generali o che riguardano il rilascio di un iraniano detenuto in Italia. Il governo iraniano ha negato che la sua detenzione fosse collegata ad altre tensioni geopolitiche. Ma pare che Cecilia Sala sia figlia del massimo dirigente italiano della J.P. Morgan Chase Bank, che è una delle banche principali dell'élite internazionale. E nelle trattative per la liberazione hanno avuto un ruolo fondamentale i servizi del Qatar che essendo dirimpettaio dell’Iran fa da mediatore ma è alleato degli Stati Uniti.
venerdì 3 gennaio 2025
Driving against the crowd
Quattordici persone sono state uccise e almeno 35 ferite dopo che Jabbar di Shamsud-Din ha guidato il suo furgone in mezzo alla folla alla vigilia di Capodanno. L'attacco è avvenuto a New Orleans e sembra essere stato ispirato da ideologie islamiste. Esso ricorda anche quanto accaduto in Germania a Natale, quando un camion a Berlino è stato utilizzato per speronare un mercatino di Natale, uccidendo 12 persone e ferendone molte altre.
In passato si sono verificati incidenti similari tra i quali quello di
Nizza nel 2016 quando un camion venne guidato tra la folla durante le celebrazioni del Giorno della Bastiglia. Morirono ben 86 persone con molti feriti.
Abbiamo poi Toronto, in Canada quando nel 2018 un uomo ha guidato un furgone contro i pedoni su una strada trafficata, causando dieci morti e numerosi feriti.
In questi attacchi si promuove l'uso di veicoli come armi contro i civili rivelando la vulnerabilità dei raduni massivi.
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Fourteen people were killed and 35 were injured when a man drove his van into a crowd in New Orleans on New Year's Eve with Islamist motivations. This recalls similar attacks, such as the 2016 Nice incident that killed 86 people and the 2018 Toronto attack that killed ten people, demonstrating the dangers of using vehicles as weapons against civilians.
mercoledì 1 gennaio 2025
Auspicio per Cecilia
Cecilia Sala è una giornalista italiana di 29 anni arrestata in Iran il 19 dicembre 2024 mentre era impegnata in un viaggio giornalistico. Attualmente, è detenuta nella prigione di Evin, conosciuta per ospitare dissidenti politici. Le ragioni del suo arresto non sono chiare, con le autorità iraniane che menzionano solo attività illegali non specificate. Il governo italiano sta lavorando attivamente per ottenere il suo rilascio. Si sospetta che il suo arresto possa essere collegato all'arresto di un ingegnere iraniano in Italia, suggerendo la possibilità di uno scambio di prigionieri tra i due paesi.
Dedico alle prigioniera la seguente citazione coranica:
Sura An-Nisa (4:135)
"O voi che avete creduto, siate saldi nella giustizia, testimoni nella giustizia, e non lasciate che l'odio vi domini. Siate giusti; questo è più vicino alla rettitudine. Allah è consapevole di ciò che fate
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