lunedì 10 marzo 2025

Floriano

Sentite condoglianze alla famiglia Soldà. Floriano è stato un caro, carissimo compagno grazie per tutto ciò che ha fatto sempre con sincera semplicità e dedizione. Lo ricorderò sempre.
Ci ha lasciato un compagno generoso e coraggioso che ha dedicato gli anni migliori della sua vita alla causa dei lavoratori spinto da quel rovello interiore che ci fa considerare intollerabili le ingiustizie del mondo. L'avevo conosciuto nel lontano 1972 quando assai giovane fui catapultato a Valdagno proveniente dalla mia Romagna rossa. Floriano divenne per me una indispensabile guida per conoscere usi e costumi della mia nuova terra, cultura della della classe operaia della Marzotto che qualche anno prima era stata protagonista dell'avvenimento topico del Sessantotto operaio. Divenne presto il mio fratello maggiore che dopo un turno in fabbrica ne faceva quasi un'altro in Camera del Lavoro allora collocata sulla salitella di via Festari. In sostanza Floriano non era solo il delegato del 'Ritorto' ma un leader operaio a tutto tondo, dotato cioè di quella cultura che teneva insieme il dramma del colpo di stato fascista in Cile e i carichi di lavoro in Filatura come gli aveva trasmesso il nostro comune maestro Gildo Palmieri. In questi giorni parlando di te, caro Floriano, mi sono ricordato di quando, molti anni dopo, mi hai chiamato a Venezia per una rimpatriata sul Mucion con tanti vecchi compagni. Una serata straordinaria...Ci sarà tempo e modo per ricordarti adeguatamente non solo per costudire il ricordo di quanto ci hai insegnato ma anche per rielaborarlo in una motivazione etico- morale a fondamento del nostro agire sociale e politico in quest'epoca cosi buia senza mai perdere la speranza. (Ricordo di Oscar Mancini, segretario CGIL VI0

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