Moretti,
candidata PD alle prossime regionali del Veneto, vuole i voti degli alpini.
Quest’anno ricorre
il centenario della entrata in guerra e gli alpini sono una delle associazioni
più forti e coese dell’associazionismo norditaliano. Il loro endorsement
(inteso come appoggio discreto) è molto utile e conteso tra Lega e PD.
Perciò la
campionessa del bellismo televisivo di centrosinistra punta ad accaparrarsi le loro
simpatie difendendo loro il diritto di voto. Il 17 Maggio, data elettorale,
infatti coincide con la data della Adunata Nazionale degli Alpini a L’Aquila
portando in Abbruzzo qualche migliaio di elettori veneti.
Il tema era
già stato sollevato dalla Lega denunciando la datazione governativa come una
manovra insipiente dei governanti romani che non conoscono il Nord. La LEGA però,
a differenza della Moretti, non si era spinta fino a proporre il 24 Maggio come
data alternativa.
Il 24 Maggio
infatti coincide a sua volta con il centenario dell’attacco ai confini
imperiali e pertanto, soprattutto con gli alpini galvanizzati, assumerebbe un significato
italianista ancor più antivenetista. Fossi in Zaia perderei anche un migliaio
di votanti alpini pur di non votare il giorno in cui rieccheggerà nei ricordi
familiari il verso che dice: Il Piave mormorò: non passa lo straniero … era per
l’ITALIA che i nostri morivano.
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