sabato 13 giugno 2015

Da Putin a Quentin






Siamo al paradosso. Il Presidente della Repubblica Mattarella IN QUANTO TALE si complimenta e fa battute a Quentin Tarantino. Costui aveva vinto altri due premi negli anni precedenti e non era manco venuto a ritirali. Oggi invece è sui titoli di testa assieme al Presidente. Ora il problema ovviamente non è l’incontro con il famoso attore/regista; e neanche la battuta sul personaggio dei suoi film, il problema è che addirittura il sito del Quirinale dedica un comunicato ufficiale con il triplo di spazio rispetto a quello della visita di Stato del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Ma non basta: il sito, a differenza del comunicato su Putin, pubblica anche il discorso del Presidente!

Che è successo? E’ successo che si vuole oscurare la visita di Stato di Putin e al tempo stesso si vuole sostenere l’immagine di un presidente che, appena insediato, sta apparendo piuttosto fiappo. Penso inoltre che il ministro della cultura Franceschini, ex segretario del Partito Democratico (quello vero) cerchi pretesti per dare più visibilità alla propria politica.

Lasciamo perdere il palese squilibrio di priorità con quanto accadeva in Italia e nel mondo nelle stesse ore, per questo rimando alla lettura del “Buongiorno” dell’eccellente Gramellini. Ma mi chiedo cosa ci sia veramente in gioco dietro la visita di Putin. E’ stato firmato qualche trattato? C’è qualcosa da nascondere non tanto agli italiani, quanto piuttosto agli alleati e ai partner europei? C’è qualcosa di cui Mattarella stesso si vergogna? 
Quali sono, signor Presidente, i veri problemi che "neanche Mr Wolf saprebbe risolvere"?

Staremo a vedere.






Nel frattempo prepariamoci al collasso definitivo di ogni credibilità istituzionale…

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