Dagli ANNALES di Tacito si ricava che Agrippina ebbe il
figlio Lucio Domizio che prenderà il nome di Nerone, da Domizio Enobarbo. Poi
sposò Crispo Passieno e successivamente sposò suo zio Claudio imperatore.
Contro costui ella realizzò uno straordinario e micidiale complotto di palazzo.
Infatti il giorno 11 ottobre dell’anno 54 in barba alle varie misure di
sicurezza Claudio morì avvelenato tra violentissimi attacchi di diarrea. E il
suo figlioccio Nerone, istruito da Seneca, dopo la nomina dell’esercito veniva
insediato dal Senato.
Oggigiorno per difendere i piani dell’élite globalista si
ricorre sempre più alla repressione culturale usando i media come clava. La
comunicazione ufficiale diventa sempre più insopportabile ma non molla la presa
anche a costo di scadere nel ridicolo. Si inventa un complottismo di comodo e
burionizza il terrapiattismo come se questo fosse un problema serio.
In realtà i complotti
esistono e lottano assieme a noi. E la Storia lo dimostra.
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