Caso Cecchettini: usa e gender

 

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Sotto i colpi del caso Cecchettin nei mesi scorsi vennero presentati vari disegni e proposte di legge che la Commissione Cultura della Camera considera “miranti all’educazione alla affettività. Venne vagliata una mozione Sasso che puntava a sollecitarne la presa in considerazione da parte della commissione stessa. Ma in sede di dibattito  risulta ora presentata un’altra mozione Ravetto passata in maggioranza. Il giorno 11 settembre 2024 infatti presso la Commissione Cultura alla Camera dei deputati, è stata votata una risoluzione in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico. La risoluzione vieta esplicitamente la propaganda fra i giovani in modo unilaterale e a-critico modelli comportamentali ispirati alla cosiddetta ideologia Gender.

La proposta Ravetto, atto camera 1885, si chiama: “Divieto dell’inserimento di obiettivi educativi fondati sulle “teorie del gender” nell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche”. Essa viene presentata da nove firmatari ed è stata depositata come proposta di legge ordinaria in data 20 maggio 2024. È composta da un solo articolo il cui comma due definisce la teoria del gender cosi recitando:

                               "Ai fini della presente legge, la nozione di « teorie del gender » comprende qualunque teoria che affermi l’indipendenza, la variabilità o la reversibilità dell’identità di genere rispetto alle caratteristiche sessuali oppure la molteplicità delle forme di identità di genere in relazione agli orientamenti sessuali soggettivi dell’individuo."

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È opportuno ricordare che non esiste una "teoria del gender" intesa come sistema coerente di idee; ma esistono in ambiente accademico ed editoriale "studi di genere" che esplorano e interrogano le idee tradizionali. Tali ricerche sono spesso fraintese o intenzionalmente distorte per fini politici. L’uso del termine “teoria del gender” in ambito politico, costituisce pertanto un semplice strumento di propaganda anziché un approccio scientifico o accademico.

Tuttavia io ritengo che nei processi inerenti la formazione identitaria adolescenziale la rimozione della differenza tra genere maschile e femminile sia il problema, non la soluzione.  

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On September 11, 2024, the Commission for Culture in the Chamber of Deputies passed a resolution as the school year began. This resolution bans the promotion of behaviors associated with "Gender Ideology" in an uncritical way among young people. It's crucial to note that no coherent "gender theory" exists; instead, "gender studies" explore traditional ideas in academic and publishing circles. These studies are often misrepresented or distorted for political purposes. The term "gender theory" is used in politics as propaganda, not as a scientific or academic concept. 

 However, I believe that when it comes to the identity development of teenagers, removing the difference between male and female genders is the problem, not the solution.