domenica 29 settembre 2024
STEAM
Da STEM a STEAM. Il concetto di STEAM EDUCATION indica un tipo di approccio educativo adottato da CONFINDUSTRIA e proposto al sistema scolastico. Il Logotipo multicolore in cui campeggia l’acronimo di Science Technology Engineering Arts Mathematics attorniato da icone simboliche come chiave inglese, pennello, atomo ecc. richiama l’idea di una varietà tematica che, opportunamente integrata può costituire una nuova disciplina scolastica che prepara all’approccio interdisciplinare della AI (intelligenza artificiale). Viene presentato come esperienza di problem solving basato su collaborazione e creatività.
Nella scuola primaria viene introdotto attraverso attività pratiche e giochi. Nella scuola secondaria attraverso corsi di carattere interdisciplinare con laboratori scientifici di robotica e coding (siti web, software ecc.). Corsi ad approccio STEAM vengono offerti a vari centri di formazione e workshop stimolando gli ambienti di educazione informale come musei, fiere scientifiche eventi vari e doposcuola.
In anni recenti diverse iniziative sono state lanciate per aumentare il numero di laureati in queste aree e per affrontare il divario di genere e di razza nelle discipline STEM. Ciò è avvenuto soprattutto negli anni della presidenza Obama generando anche critiche negli autori che ravvisavano deficit di ruolo per creatività e competenze umanistiche. Ciò ha portato alla nascita del concetto di STEAM.
Il paradigma STEAM, elaborato in ambienti come MIT Media Lab, Rhode Island School od Design e Harward Graduate School of Education, mira quindi ad integrare arti performative al preesistente approccio STEM (connessione tra teoria e pratica, John Dewey ecc.) generandone uno nuovo caratterizzato da maggiore creatività, innovazione e design.
Nei giorni in cui si avvia l’anno scolastico e a Vicenza si e tenuta la Assemblea di FEDERACCIAI col chiaro obiettivo, presente il ministro, di indicare questa città come capitale della nuova siderugia (cosiddetta green) nella sede confindustriale di palazzo Bonin Longare è stata allestita una mostra da titolo “Mind the gap”. In essa 12 illustratrici racontano 12 donne STEAM. Si vuole con essa “diffondere la cultura Steam tra le nove generazioni” indicando come “la presenza femminile registra ancora oggi un importante divario rispetto a quella maschile”. In pratica si vogliono combattere i “pregiudizi in base ai quali esisterebbero materie da maschi e materie da femmine”.
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