mercoledì 5 novembre 2025
Svolta Ucraina
The editorial in today's Corriere della Sera deserves critical comment. The central thesis of the article is that, despite the challenges and territorial losses, Ukraine is demonstrating a remarkable capacity for resistance against the Russian invasion, making a swift and decisive victory for Putin unlikely. The author suggests that Putin may encounter unimaginable surprises if he does not acquiesce to negotiating a peace agreement. But it's a delusional thesis...
L’assedio di Pokrovsk e la retorica della resistenza campeggiano oggi nell’articolo di fondo di Paolo Mieli.
Egli concentra l’attenzione sull’assedio di questa città presentandolo come momento emblematico di una resistenza ucraina che invece, come mi capita di riscontrare guardando altre televisioni come ad esempio TRT WORLD che pure appartiene ad un paese della NATO, non c’è. Si tratta a mio avviso di un episodio che non và isolato dal contesto più ampio dell’intero fronte russo-ucraino. Il paragone con la presa della città di Caltanissetta nel Luglio ’43 poi risulta inappropriato per le ovvie differenze storiche ed addirittura rischia di offendere la dignità del popolo ucraino se si ricorda che quello sbarco era sostenuto dalla mafia siciliana sotto la direzione di Luky Luciano. Invece tale esempio viene usato per suggerire l’idea che se una potenza superiore fatica a raggiungere risultati concreti a Pokrovsk ciò dimostri una sorprendente capacità di tenuta dell’intero fronte ucraino. Il paragone con l’Afghanistan sottolinea invece come l’invio di armi e l’addestramento militare non bastino se manca la volontà popolare di resistere e su questo posso convenire, ma in tal caso si dimostra anche la inutilità degli invii sinora effettuati e l’esempio dell’esercito Afghano – dissoltosi in pochi giorni dopo il ritiro americano – diventa, in questo senso, un contro-modello: ove nessun sostegno esterno può supplire. Nella seconda parte il pezzo stesso adotta un tono più realistico, parlando di “svolta necessaria” e prospettando due scenari. O Putin siederà al tavolo con Trump per abbozzare una tregua, scrive il Corriere, oppure il conflitto entrerà nel suo quarto anno. Il “quarto anno” viene cosi prospettato come un traguardo ma anche come un limite, una soglia oltre la quale la guerra rischia di trasformarsi in una condizione permanente.
Con questo fondo e coi servizi contigui il Corriere ribadisce il sostegno all’Ucraina, ma lascia intravvedere l’idea che un ritorno alla diplomazia sia ormai un’ipotesi concreta ed auspicabile.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Svolta Ucraina
The editorial in today's Corriere della Sera deserves critical comment. The central thesis of the article is that, despite the challeng...
-
Il 25 Ottobre 1921 Vittorio Emanuele Marzotto viene gravemente ferito con colpo di pistola sparato da Vittorio Nizzero, figlio naturale no...
-
Quarant’anni fa in questi mesi stava prendendo corpo uno degli esperimenti di contropotere criminale integrato più importanti nella n...
-
---------------------------------------------------- Neve estiva, frane ed esondazioni in Veneto vengono fatte oggetto d...
Nessun commento:
Posta un commento