“Sugar la lissia” in dialetto veneto
significa togliersi d’ impaccio. E’ quello che auguro a Miguel Gotor difronte
al dilemma congressuale: andare a congresso è solo un alibi per rinviare di
fatto le elezioni perdendo così consensi tra gli elettori democratici non
renziani; se si va alle elezioni subito con renzuschino si viene sbattuti fuori
dalle liste. Meglio D’Alema? Meglio Bianca Berlinguer? Meglio Fassino? Pisapia?
Ma per carità, è solo il vecchio specchietto per allodole, un tentativo di
attirare il voto di chi vorrebbe cambiare. Gli elettori italiani faranno come
gli operai americani: voteranno contro l’establishment. Punto e basta.
I TG di
stasera hanno enfatizzato il tema della scissione PD come fosse un evento di
rilevanza capitale. In realtà è solo una specie di baruffa chiozzotta tra perdenti.
Il parto topolinico di una montagna inutile, fatta di politici suonati, spesso
servili ed haimè, ormai corrotti nella testa e nello stile di vita. Se ci sarà,
la scissione produrrà solo un’altra inutile fazione della vecchia sinistra;
quella che ormai vive di nostalgie, residuati ideologici, vendette e gelosie d’apparato.
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Antica
saggezza veneta:
El morir xe l’ultima
capela che se fa.
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