Spring- Heeled Jack è una figura
popolare radicata nella leggenda metropolitana londinese fin dagli anni trenta
del 1800. Risalirebbero al 1837 infatti le prime segnalazioni da parte di
giovani vittime di molestie tra le quali, in circostanze diverse, Jane Alsop e
Lucy Scales aggredite al buio nel sud ovest londinese. Si tratta di molestie,
non di uccisioni, che avvenivano ben cinquant’anni prima della nota vicenda di
Jack lo squartatore. Quindi ogni associazione risulta impropria. Tranne il nome.
Si tratta di un personaggio che la fantasia popolare ha
rielaborato in termini demoniaci nel corso dei decenni successivi; descrizioni
del tipo: “Portava una specie di elmetto
e un vestito bianco molto attillato come di gomma. La faccia era orribile, gli
occhi come globi d fuoco, le mani con grandi artigli e vomitava fiamme bianche
e bluastre…”
Ma l’aspetto più curioso riguarda le scarpe. I tacchi erano
infatti dotati di molle che gli permettevano di effettuare grandi balzi
sfrecciando anche da un tetto all’altro.
Le apparizioni andarono avanti fino ai primi anni del ‘900
diffondendosi per varie parti dell’isola inglese, l’ultima avvenne a Liverpool
nel 1904. Dopodiché scomparve definitivamente.
Alcune ricostruzioni dell’epoca ipotizzarono che la sua
identità fosse riconducibile ad un marchese di Waterford. Ma non venne mai
dimostrato.
La stessa canzone dei Rolling Stones Jumping Jack Flash, uscita nel 1968, potrebbe essere ispirata a
questa storia.
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