Anche questa settimana avvalendomi
del diritto alla libertà di pensiero leggo i giornali ed esprimo le mie
opinioni.
Ebbene noto che il NYT titola
sulla lotta al Covid in Alasca e dedica un articolo ad Elon Musk osannato in
Cina sui social mentre Il Giornale di Vicenza assomiglia sempre più ad un
bollettino sanitario vaccinista innamorato di Big Pharma.
1 - Il governo federale USA non
si lascia spaventare dai costi della campagna di vaccinazione in Alasca.
Raggiunge i più sparuti centri e vaccina in casa. E’ un colpo di reni per prevenire
un blocco totale ancor più drammatico: “a
blacklash to battling a lockdown”. Chi più vaccina più conta e le multinazionali
tengono d’occhio i vari governi.
Sulla Cina l’articolo di Raymond Zhong
sfarfalleggia tra i commenti favorevoli che la rete cinese concede ai fans di
Elon Musk per i suoi lanci Space X verso Marte e per il suo endorsement alle
azioni GameStop (che avevano scosso a sorpresa i mercati finanziari). Tra una
riga e l’altra si chiarisce che a Shanghai nel 2019 ha preso avvio l’attività
di una gigantesca fabbrica di automobili futuristiche Tesla. Ma il regime
politico cinese mantiene le riserve verso il Tycoon; lo considera troppo
spregiudicato e poco attento ai lavoratori. Ieri la crescita di prestigio di
Mask veniva presentata come un successo che veniva ostacolato da Trump, oggi come
un successo che viene ostacolato dal regime comunista.
Il problema vero è che Musk si
muove al di fuori dei diktat dell’establshment e ciò dà fastidio ai giornali di
regime.
2 – Il Sole24Ore presenta, tra
altre finezze, un’intervista a Pasquale Frega, Ceo di Novartis Italia, nella
quale vengono pompate le scelte comunicative della multinazionale farmaceutica.
Essa inaugura una comunicazione diretta con le famiglie italiane con l’obiettivo
di migliorare la percezione verso la ricerca e i vaccini. Lo fa ricorrendo a
filmati con contenuti tipicamente social e fa finta di essere motivata da un’etica
che persegue obiettivi di miglioramento culturale degli italiani.
Ovviamente si tratta solamente
delle solite balle del marketing farmaceutico. Un marketing sempre più invasivo
che da decenni è orientato alla produzione di farmaci per persone sane (Viagra,
Ritalin, vaccini ecc.) perché le persone malate sono un mercato troppo
ristretto. Perciò si aumenta la quota di investimenti dedicati alla produzione
di contenuti narrativi anziché alla ricerca di maggior sicurezza del farmaco.
3 - Valdagno ha meno di 26 mila abitanti a fronte
di Arzignano che segna quota 25.173, Siamo alle soglie del sorpasso e il nuovo
direttore dell’azienda sanitaria sembra averlo molto chiaro. Anche i precedenti
non erano male da questo punto di vista, ma almeno tentavano una vaccinazione
più vicina alla gente. Questo se potesse ci farebbe vaccinare a Mestre. Magari
con una legge d’obbligo vaccinale sostenuta da Confindustria e Sindacatì.
Il problema è che il centro
politico si sposta sempre più dall’asse pedemontano alla pianura perché lì c’è
più spazio per i capannoni. A ciò consegue che la salute dei cittadini diventa
sempre più una funzione di business annebbiata dai calcoli elettorali dei
politicanti. Una conferenza stampa di Zaia conta molto di più di ogni ricerca epidemiologica
e una ministra di Trissino fa primavera molto di più di ogni rondine. Sono i
media, bellezza!
4 – Il festival di Sanremo ha
definitivamente perduto ogni qualità musicale e vive di sparate mediatiche. Tra
queste il tentativo di lanciare MADAME, una ragazzina di Creazzo che non esita
ad usare frasi come questa nelle interviste ai quotidiani nazional:” Tutti i giorni sentiamo maschi che parlano e
cantano di cazzo e figa, solo loro possono?”. (Intervista di Stefano
Mannucci sul Fatto Quotidiano di Giovedì 11 Marzo. Pagina 22) Costei viene
presentata come una rivelazione “bisessuale” del Festival, cioè una che sa
cantare. Ma attenzione: per non rovinarsi la piazza vicentina, notoriamente leghista,
vien precisato che lei non fa parte della comunità Lgbt. Se la Terra fosse
piatta si potrebbe almeno buttarla giù. Ma accidenti, è rotonda e dobbiamo tenercela…
Solo Dio può scegliere a caso.
Arthur BLOCH,
La Legge di Murphy
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