Come concludevo nel
post precedente Draghi continua a docere. Il Governo si insedia il 13 Ottobre
ma alla riunione dei capi di governo della Unione Europea del 20 ottobre ci va
ancora lui.
Inoltre come se non
bastasse il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, esponente del partito che ha
perso le elezioni nonché membro di un governo scaduto che dovrebbe svolgere
funzioni esclusivamente di ordinaria amministrazione, si arroga decisioni pesanti
come l’ennesimo invio di armi all’Ucraina e lo fa ovviamente per decreto il modo che il nuovo parlamento si
trovi di fronte al fatto compiuto. Ma era chiarissimo che non sarebbe cambiato
niente tranne gli alibi narrativi mediatici. Questo governo farà ciò che è
già stato stabilito dall’agenda Draghi. E’ stato solo
uno scambio di poltrone.
Anche il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani si dà da fare a cavar castagne dal fuoco per Giorgia e promulga un decreto di razionamento energetico pieno di restrizioni che potrebbero risultare antipatiche. Però quelle simpatiche come gli aiuti per le bollette non ci sono. Aspettiamo il vademecum.
---------------------------------------------------
The continuity between the Draghi and Meloni government is already in facts. Those who voted for change will be disappointed.
Nessun commento:
Posta un commento