Sul n°23/2016 della rivista “Mistero” Cristina Meda si occupa
del progetto Iside, una campagna di ricerca sul tema UFO svoltasi durante la guerra
fredda. Ne prendo nota in quanto lettura piacevole.
Si parte dalle Piramidi.
Il KGB, scrive Meda, prese sul serio le leggende egizie
secondo le quali la loro civiltà sarebbe frutto dell’intervento compiuto da una
razza aliena che ha portato la tecnologia sulla terra.
Krusciov, che era seriamente impegnato a dimostrare la
superiorità del sistema sovietico su quello capitalista occidentale, incaricò i
servizi segreti di scoprire tecnologie avanzate economicamente sostenibili.
Egli lanciò quindi, riservatamente, il Progetto Iside che aveva appunto
l’obiettivo di ricercare attraverso lo studio delle antiche civiltà sapienze
tecnologiche da rimettere in campo per la nuova competizione. Iniziò quindi la ricerca
della “camera della conoscenza” ovvero il luogo di custodia del sapere degli Dei,
cioè gli extraterrestri, venuti sulla terra al tempo egizio. Furono i servizi
segreti sovietici pertanto, secondo Meda, i primi a credere e sostenere che la
grande piramide era stata costruita grazie agli extraterrestri. Costoro infatti
avrebbero avuto bisogno di un luogo desertico e piano per agire indisturbati per
andare e venire con le astronavi.
Gli agenti e gli scienziati sovietici sotto copertura ebbero
un riscontro il 24 Luglio 1960 ed esisterebbe un filmato del KGB che documenta
gli scavi. La grande piramide sarebbe solo un trasmettitore stellare che
serviva alla navigazione extraterrestre. Ma per capirne la funzionalità
occorrerebbe riprodurre il cielo dei tempi egizi retrodatando la composizione
astronomica della volta celeste fino al 10.500 a.C.
I sovietici avrebbero trovato la tomba di Osiride, ovvero il
visitatore, primo faraone d’Egitto secondo la mitologia. Ma poi il progetto
sarebbe stato abbandonato e tutte le informazioni relative alla localizzazione
sottratte agli archivi e distrutte. Seguono impazzimenti, scomparse e suicidi
tra i partecipanti.
Il “Culto dei Seguaci” è il nome di una setta che custodisce
le conoscenze relative al caso e aspetta il ritorno di Osiride al fine di
conoscere la via dell’immortalità.
Il 23 Aprile 1985 un pullman di turisti russi scomparve di
notte in un luogo remoto dell’Egitto. Ma si sarebbe trattato di una copertura
per la ripresa delle ricerche e il l tour sarebbe stato interrotto brutalmente
dagli alieni stessi, intervenuti sul luogo del ritrovamento con un rapimento di
massa.
Su You Tube si possono trovare, dice sempre Meda, pezzi di
filmato del rapimento e una conferma testimoniale di una donna russa che riconosce
i suoi genitori tra gli operatori scomparsi del progetto.
Si tratta a mio avviso di una gustosa miscela narrativa che contiene
verità e luoghi comuni ufologici da dare in pasto alla pubblica opinione
occidentale in vista di un possibile upgrading escatologico.
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