Le autorità russe e cinesi regolano il meteo delle grandi parate
militari attraverso il rilascio di vapori capaci di dissolvere le nubi. Si
tratta di prassi ufficiali, dichiarate e documentate. Io stesso ho sentito più
volte i corrispondenti da Pechino, ad esempio in occasione delle parate per le
olimpiadi, raccontare il meteo vigente come risultato di manipolazioni
chimiche. Loro lo dicevano per denigrare, ma lo dicevano. E questo è il punto.
Se qualcuno dice che lo fanno le autorità occidentali viene deriso, ma se invece
lo dice in chiave anticomunista allora nessuno obietta.
Io non lo so
se il meteo può essere manipolato deterministicamente o solo
probabilisticamente, ma sono certo che può essere manipolato dall’uomo. E non
c’è niente in questo che mi scandalizza. Qualcuno parla di cloud
seeding come tecnologia ufficialmente riconosciuta che consisterebbe
nell’irrorazione di ioduro d’argento ma, spiega, le Chemtrails vere e proprie
nel cielo cinese non esistono.
Il fenomeno infatti si determina solo nei cieli
dei paesi aderenti alla NATO.
Da quanto capisco pertanto occorre distinguere
tra cloud seeding e chem trails laddove il primo viene praticato con certezza
dai cinesi e, realisticamente, anche dagli occidentali, mentre il secondo solo
dagli occidentali.
Quando si
allude pertanto all’argomento “scie chimiche” riferendoci a quelle dei
complottisti, occorrerebbe precisare che si tratterebbe di scie che non si
dissolvono con la stesa rapidità di quelle originate dalla condensazione, ma
persistono per varie ore generando nebbioline disperse, dando luogo ad un
fenomeno che si determina solo nei cieli dei paesi NATO.
Il tema
introduce la prospettiva della guerra meteorologica, che è ben più cupo ed
opprimente e perciò più antipatico agli anti complottisti. Costoro infatti
preferiscono negare, o non prendere in considerazione la possibilità che le tecnologie
di cloud seeding e i fenomeni di chemtrails (sia le une che le altre
nuvolosità) possano essere riconducibili ad un uso bellico. Mentre in realtà
nei livelli più informati della pubblica opinione è già noto che la RAF (Royal
Air Force britannica) condusse apposite ricerche negli anni 50. La BBC nel 2001
infatti narrò dell’operazione Cumulus che nel 1952 avrebbe causato la morte di
35 persone nel Devon per nubifragio. Il disastro fu di origine artificiale, ma
fu fatto passare per naturale.
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