Oggi Travaglio si occupa di Fake News citando la vaccinite,
le ONG e Zuccaro. E mi stimola la fantasia.
Velo pietoso, scrive, sul NYT che addita i 5Stelle
come untori di Morbillo. Si riferisce ad un articolo del quotidiano che ha
accompagnato la visita di Di Maio negli States. E’ lo stesso quotidiano che con
riferimento all’esito referendario del 4 Dicembre evocava destabilizzazioni
economiche e crolli bancari contagiosi per l’intera Eurozona. In pratica uno
iettatore che parla, per fortuna, a vanvera.
Di Maio in visita. La visita del vice presidente
pentastellare indica che è in atto un outlook internazionale della situazione politica
italiana e che negli States vogliono capire se e quanto si venderanno ancora i
vaccini a medio termine in uno scenario grillino. A pompare sul tema vaccini ci
ha pensato ovviamente anche Renzi, gasato dalla vittoria regressiva delle
primarie, in modo tale da ricordare alle multinazionali che se ci sarà lui
invece di Grillo si potrà riparare ai danni fatti dal suo stesso governo
durante il cui esercizio le vaccinazioni sono crollate. In pratica Renzi sta
dicendo alle lobbies bigpharmiane che possono già stanziare le poste per
finanziare la sua campagna elettorale per le elezioni del 2018.
Ma ora è tutto il partito di Renzuschino a blandire i potenziali
finanziatori della futura campagna elettorale. E lo fa promettendo più vaccini
e più pistole. Se lo lasciamo fare si potrà infatti anche sparare di notte agli
incursori indesiderati.
Corriere e Repubblica, ovvero i due principali tromboni dell’establishment
neo-multinazional-confindustriale italiano, hanno diffuso le battute sulla
difterite fatte da Beppe Grillo diciannove anni fa ed esse sono state riprese
dai TG di Stato. Facendole passare surrettiziamente per la posizione del
Movimento. Balle pagate con canone obbligatorio.
Ong e trafficanti. Zuccaro, il procuratore maltrattato
infondatamente dai medesimi TG, ha risegnalato, questa volta ufficialmente,
cioè non alla stampa ma al Parlamento della repubblica, le opacità del sistema e
gli ostacoli alle inchieste indicando le fonti. Esse sono Frontex e l’intelligence
europea. E spiega che le cosiddette prove non le ha perché la sua procura è in
fase pre-investigativa. Mi vengono in mente le inkieste di Kossiga quarant’anni
fa contro Autonomia Operaia e il movimento del ‘77. Quando lo Stato usa questa
terminologia significa che i Servizi Segreti stanno preconfezionando una
indagine per blindare la pista che poi dovrà proseguire ufficialmente la
magistratura. I negazionisti della immigrazione di stato (UE) puntano a far
strillare le ONG per condizionare le future indagini.
La polemica serve soprattutto a dare degna accoglienza a
Soros, il quale è venuto a Roma alla chetichella per incontrare Gentiloni e, a
parte, emissari vaticani. Buona parte dell’immigrazione afro siriana dipende
infatti da piani segreti concordati, o spesso subiti, con poteri multinazionali
che controllano le leve finanziarie globali. Soros ad esempio, che è uno di
questi super padroni globali, potrebbe accondiscendere con gentilezza e allentare
la pressione.
In questo quadro le ONG che possono stare serene sono quelle
maltesi visto che il nuovo capo dei Cavalieri di Malta è un “francescano”
allineato.
Evvai !
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