Giovanni Pico de La Mirandola nacque il 24 Febbraio 1463.
Egli fu l’inventore della cabala cristiana.
Era un bambino prodigio già studente di legge canonica
presso l’Università di Bologna all’età di 14 anni.
A 23 anni cercò di fuggire con la moglie di un cugino di
Lorenzo de Medici e nella lotta conseguente vennero uccisi circa 20 uomini, mentre
egli fu ferito durante la fuga verso Perugia. Qui egli incontrò un ebreo
convertito, Raimondo Moncada, il quale dopo avergli insegnato l’ebraico lo
introdusse alla cabbala. Nel 1486 egli pubblicò il suo Conclusiones Philosophicae, Cabalisticae et Theologicae. In esse dichiarava
essere la Cabbala il miglior modo per comprendere i misteri della religione
cristiana e colmare il gap esistente tra essi e la filosofia greca di Platone e
Pitagora. Egli inaugura una vera e propri Cabala Cristiana
distinguendo la Magia dalla magia nera; una distinzione dalla quale emerge che
il vero mago è colui che lavora per la causa divina. Collegamenti con lo
gnosticismo.
Egli muore a Firenze il 17 novembre 1494.
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