Il 6 Maggio u.s. Fq ha dato notizia a firma di Alessia Gossi
dello sbarco illegale in Venezuela di truppe internazionali sotto il comando di
Contractors americani. Il fatto in sé sarebbe rilevante ma la situazione
mondiale, caratterizzata dalla pandemia di Corona Virus, ha fornito l’alibi
migliore per starsene zitta alla stampa e alle televisioni. Ciò ha risparmiato
ai giornalisti servi lo strazio morale di dover dire che tale operazione è
farsescamente fallita e ricorda la beffa strategica che Fidel Castro rifilò
agli americani nota come “Baia dei Porci”. Proprio su questo The New Yorker di
oggi ridicolizza l’amministrazione Trump.
Dalle poche notizie che traspaiono, anche in lingua inglese,
pare che lo stesso Washington Post abbia pubblicato documenti che collegano l’impresa
fallita a incoraggiamenti dell’amministrazione statunitense. I mercenari
avevano preso l’impegno a sterminare in cambio di denaro l’intero governo di
Maduro e consegnare il potere a Juan Guaidò anch’egli firmatario del contratto.
E’ possibile che Maduro abbia le prove e sia disponibile ad
esibirle. In tal caso l’interesse dello schieramento filo statunitense sarebbe
che la cosa venisse accantonata senza clamori e ciò spiegherebbe il silenzio.
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