L’11 Agosto 1972 morì Gaetano Marzotto. A Valdagno erano 4 anni che le turbolenze sindacali affannavano le vite di migliaia di famiglie che avevano creduto in lui. Ma la nuova generazione, quella dei nati alla fine di WW2 si trovava ora davanti all’anacronistico muro di pretenziosità padronale della quinta generazione.
Gaetano jr era stato il quarto di una generazione di
imprenditori che hanno creato la Valdagno industriale. Egli aveva avuto il
merito di aver concepito e realizzato un ottimo progetto urbanistico chiamato
Città Sociale. E gli operai valdagnesi lo avevano amato salvando e
riconsegnando gli impianti industriali ai tempi dell’occupazione tedesca.
La “rivolta sindacale” del 19 Aprile 1968 non è stata contro di lui ma contro i nuovi dirigenti extra-valdagnesi (Piantini ecc.) ai quali suo figlio Giannino aveva affidato il futuro della fabbrica. E in quegli anni tra cottimi e licenziamenti gli operai valdagnesi hanno sofferto non poco.
Diamo a lui e anche ai “suoi” operai il giusto ricordo e il giusto onore.
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Gaetano jr is the fourth of
a generation of entrepreneurs who have created the industrial Valdagno. He conceived
and implemented an excellent urban project called the Social Town.
When the generational change
arrived, we had the "workers revolt" of April 19, 1968. That was not
against him but against the new management team that was coming from outside
the Valdagno area (Piantini etc.) to whom his son Giannino had entrusted the
future of the factory. And in those years, between piecework and layoffs, the
Valdagno workers suffered not a little.
Let us give him and
"his" workers the right memory and the right honor.
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