Alcune settimane fa è girata la notizia secondo la quale
Mogol ha ottenuto ragione in sede legale sugli eredi Battisti relativamente
alla libertà di trasmettere in televisione covers (reinterpretazioni) delle
vecchie famosissime canzoni (come ad esempio Mi basta il tempo di morire o Emozioni,
ecc.). Si tratta di grandi successi che continuano ad essere cantati ed apprezzati
nonostante non ci sia per essi alcun sostegno mediatico. E’ in pratica un caso
in cui il meccanismo reale di trasmissione, alla faccia delle tecnologie
mediatiche, è il passa parola. E la cosa durerebbe da almeno tre decenni.
Ciò a mio avviso vale solo per gli anni in cui non c’erano
ancora i social networks. Oggi infatti il sostegno mediatico a quelle canzoni è
dato dal web ove i diritti di proprietà intellettuale sono ancora in fase di
aggiustamento e regolazione. In ogni caso però risulta innegabile che varie
canzoni dell’epoca Mogol Battisti appaiono ancora “immortali”.
La cosa ovviamente non sfugge al marketing che ci sta facendo
un pensierino. Vedremo quindi presto come il mercato sfrutterà questa novità
nella futura evoluzione della saga Mogol Battisti. Un paio di settimane fa la
RAI ci ha già fatto sopra un paio di serate e ciò potrebbe rappresentare un
segnale in proposito.
Tuttavia il conflitto è ancora aperto perché le canzoni oggi
ripubblicabili sono solo quelle a suo tempo depositate alla SIAE mentre in giro
per la rete ci sono parecchie altre cose, tra cui qualche inedito molto gustoso,
tutte cose che meriterebbero diffusione e successo.
***
E’ il caso della canzone, bellissima,: Il Paradiso non è qui.
Si trova facilmente sul web ed è proprio il caso di
ascoltarla.
Amico mio il paradiso non e’ qui
qui c’e’ lavoro e sopravvivere si puo’
ma un’altra lingua
un altro modo di pensare
se non ti abitui e’ anche facile morire
Il vino costa un occhio
e poi non e’ un granche’
le donne invece qui ci sono anche per te
ma son diverse dalle nostre lo vedrai
il lunedi’ non san nemmeno piu’ chi sei
e veramente tue non sono state mai
uh mm! uhu!
Per questa gente noi siamo
quelli del salame
e per cognome
qui ci chiamano spaghetti
prima di noi c’e’ stata
troppa gente infame
per cui son buoni
solo ancora dei corretti
Un nostro amico si e’ sposato
l’anno scorso
e da quel giorno e’ stato
come averlo perso
sembra felice si e’ comprato
anche la casa
e la domenica coltiva le sue rose
pero’ talvolta ci saluta
anche in inglese
uh mm! Uhu!
Mari’
Cos’ho fatto Mari’?
io qui
E tu la’!
Cos’ho fatto Mari’?
Ho paura d’averti perso
scrivi per carita’
Amico mio il paradiso non e’ qui
qui c’e’ lavoro e sopravvivere si puo’
ma un’altra lingua
un altro modo di pensare
se non ti abitui
e’ anche facile morire
se non ti abitui
e’ anche facile morire
qui c’e’ lavoro e sopravvivere si puo’
ma un’altra lingua
un altro modo di pensare
se non ti abitui e’ anche facile morire
Il vino costa un occhio
e poi non e’ un granche’
le donne invece qui ci sono anche per te
ma son diverse dalle nostre lo vedrai
il lunedi’ non san nemmeno piu’ chi sei
e veramente tue non sono state mai
uh mm! uhu!
Per questa gente noi siamo
quelli del salame
e per cognome
qui ci chiamano spaghetti
prima di noi c’e’ stata
troppa gente infame
per cui son buoni
solo ancora dei corretti
Un nostro amico si e’ sposato
l’anno scorso
e da quel giorno e’ stato
come averlo perso
sembra felice si e’ comprato
anche la casa
e la domenica coltiva le sue rose
pero’ talvolta ci saluta
anche in inglese
uh mm! Uhu!
Mari’
Cos’ho fatto Mari’?
io qui
E tu la’!
Cos’ho fatto Mari’?
Ho paura d’averti perso
scrivi per carita’
Amico mio il paradiso non e’ qui
qui c’e’ lavoro e sopravvivere si puo’
ma un’altra lingua
un altro modo di pensare
se non ti abitui
e’ anche facile morire
se non ti abitui
e’ anche facile morire
Mogol, che fornì le parole al testo, avrebbe voluto lanciarla
a beneficio, dice, del pubblico filo-battistiano, ma gli eredi no; non hanno
permesso l’Iscrizione alla SIAE. Ciò rende impossibile la trasmissione in RAI e
sulle altre televisioni, nonché la stampa su CD ecc.
Un vero peccato per il marketing discografico ma la rete,
almeno per il momento, permette la circolazione e l’ascolto della
interpretazione che lo stesso Battisti fece a Londra al fine di farla sentire a
Geoff Westley che allora stava producendo l’album che avrebbe potuto
contenerla.
Il tema sarebbe d’attualità anche perché tratta di
emigrazione.
https://youtu.be/sWGaibMkfXY
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