Tentativo di trovare le origini genetiche di Adolf Hitler.
Il
giornalista belga Jan Paul Mulders ha sottratto un tovagliolino di carta usato
da Alexander Stuart-Houston, figlio di Patrik Hitler (figlio del fratellastro
di Adolf). L’analisi di tale tovagliolino ha portato alla identificazione di un
gene Y designante un individuo ebraico.
Gran pompa giornalistica soprattutto in
Israele. E’ quindi una bufala cui Barbujani dà una spiegazione legata al fatto
che l’azienda che offre il servizio di lettura del genoma definisce ASHKENAZITI
tutti coloro che provengono da Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Polonia. Lo
fa per scelta di marketing essa infatti opera sul mercato composto da una
popolazione che è principalmente formata da immigrati ebrei americani. Ebbene
costoro non amano sentirsi definire polacchi perché i polacchi erano gli
antisemiti dei pogrom. Nella cartina geografica adottata da questa azienda
pertanto anche gli abitanti di Linz in Austria (città da dove proviene la
famiglia di Hitler) vivono in un’area askenazita.
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Questa vicenda è stata descritta da Mulders nel suo libro
del 2009 De zoon van Hitler
e viene ripresa da Guido Barbujani ne suo libro "Sillabario di genetica per principianti" del 2019.
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