Let us
break bread together on my knees. E’ uno spiritual con andamento moderato,
arrangiato a quattro voci. Si esegue durante la comunione. Il testo richiama
Atti 2.42 che si ispira alla vita della comunità cristiana primitiva.
Alcuni
innari della chiesa metodista hanno raccolto versioni di questo inno che si
canta, appunto, in comunione come gli schiavi nell’isola di sant’Elena. Oggi
indica una marcia per la libertà e il ricordo dei caduti. Joan Baez negli anni
sessanta ne ha proposto una versione a struttura antifonale molto nota, ma noi
cantiamo una versione armonizzata del testo semplice.
Quest’anno
il mese di settembre giunge con la luna nuova di S. Egidio.
Il Coro
si ricompone Venerdì, giorno della morte del Signore, sera per preparare la messa in ricordo delle voci che ci
hanno lasciato passando a miglior vita. I cantori ritroveranno l’amicizia
nell’intreccio delle voci.
La
notte e il giorno ritroveranno la loro misura nell’ultimo quarto, col sole in
bilancia, nell’equinozio del 23 Settembre quando il nuovo ordine globalizzato del mondo commerciale potrà accedere al nuovo modello di iPhone 7. Talismano apocalittico dell'obbedienza.
... e piangeranno e si abbatteranno per lei i re della terra che con lei fornicavano e lussuriavano, quando vedranno il fumo del suo rogo ... (Ap 18:9)
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