domenica 27 gennaio 2019

TENCO,







Secondo la vulgata giornalistica, non ultimo Gino Castaldo nel suo ROMANZO DELLA CANZONE ITALIANA, De Andrè scrisse “preghiera in Gennaio” al ritorno dal funerale di Luigi Tenco, il quale però era morto in Febbraio. Evidentemente la preghiera era retroattiva, o meglio oggi si direbbe un “prequel” perché in quel testo l’anima di Luigi l’ultimo vecchio ponte non l’ha ancora attraversato. 

E’ una metafora per dire la vicinanza amicale tra Luigi e Fabrizio, nonché per richiamare il carattere filo-suicidario della poetica di quest’ultimo. Ma è un’imprecisione che lede la credibilità di un’opera interessante e ricca di informazioni stuzzicanti sulla storia della canzone italiana.

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