lunedì 3 giugno 2019

Sindacati








Peter Gomez introduce con un eccellente articolo la monografia di Millennium dedicata ai sindacati in Italia.

Trovo condivisibile praticamente il 50% di quanto ivi affermato a partire dal fatto che i lavoratori sono distaccati e concepiscono sempre più la tre confederazioni come un pezzo di casta. Chiaro che sottovalutare quello che pensano i lavoratori è un errore grave, ma sottovalutare quello che pensa la base associativa (gli iscritti) è semplicemente mortale. Ma so per esperienza personale che gli apparati sono sordi a tali segnali. O meglio coltivano una finta sordità come quando un interlocutore ti parla nel frastuono e tu fingi di capire ciò che dice per buona educazione. In realtà la cultura degli apparati è manipolativa. Si pensa sempre che gli atteggiamenti collettivi siano manipolabili, o nel miglior dei casi utilizzabili.

Sindacati casta?
Ciò è parzialmente vero, ma non nella società ipermediatica in cui ci troviamo oggi.
Oggi c’è una buona quota di comunicazione orizzontale, uno strato autonomo di comunicazione non verticale che non è manipolabile col passa parola che si usava una volta in fabbrica. E questo per la semplice ragione che non c’è la fabbrica, non c’è la massa, c’è l’impresa rete e c’è internet. Ma la direzione centralizzata delle confederazioni, dove conta in modo decisivo il sindacato dei pensionati, è quella della mia generazione, che si porta dentro l’imprinting della fabbrica. L’idea, allora vincente, di operaio massa.
Quindi sono d’accordo con Gomez e mi spingo a sperare che le sue argomentazioni alberghino prossimamente sui documenti sindacali oltre che tra gli interventi dei delegati e degli attivisti sindacali.



Ma nell’articolo di Gomez non trovo condivisibile l’argomento degli enti bilaterali visti solo come luogo di innervamento della casta sindacale. Come se fossero concepiti solo per creare posti ai sindacalisti suonati. E’ una deformazione della sinistra giustizialista: vedere l’ombra della corruzione dietro ogni errore politico. Nell’approccio di Gomez il tema degli enti bilaterali viene sopravvalutato e non si coglie il positivo ruolo di sostegno al welfare in epoca di pesante cogenza del debito pubblico.






MAGNIFICAT, di John Rutter

  John Rutter è un direttore di coro e compositore contemporaneo di chiara fama e talento. La sua musica corale è accessibile, apprezzata ed...