giovedì 29 dicembre 2022

Last Weekly memo 2022

 




 

1- RAVE e fave. La scelta del tema “rave Party” come focus comunicativo per un velato dibattito sull’ordine pubblico e le manifestazioni di piazza svela il criterio repressivo adottato dal sistema per reprimere la manifestazione del dissenso. Le notizie di cronaca vengono piegate sistematicamente verso messaggi ansiogeni che veicolano surrettiziamente sentimenti antipiazza ed antifamiglia. Ora tocca a Ratzinger il quale pare giunto alla fine dei suoi giorni almeno secondo Rai3. Un ambiguo appello di pope Francis invita al silenzio e all’accettazione della prospettiva luttuosa. Sono tutte manovre tese a governare i processi di dissenso, in questo caso il dissenso interno alla chiesa cattolica. In caso di morte il “papa emerito” (altra invenzione perifrastica dei moderni tempi oscuri) verrà trattato con funerali di Stato come se fosse morto il papa normale e la nuova curia di cardinali concordata segretamente anche con la  opposizione interna in cambio di silenzio, dovrà affrontare l’evento testando per l’occasione la propria stabilità interna.

2 – La stampa locale enfatizza un altro omicidio ansiogeno interno famiglia. A San Martino di Lupari, Secondo la narrazione enfatica, una figlia trova in casa loro gli anziani genitori morenti tra il sangue di una violenza tagliente/contundente e accusa immediatamente la sorella di omicidio. La sorella  viene catturata e interrogata. Si tratta di una ex vigilessa, ricordata  positivamente dal proprio comandante, che ha lasciato il lavoro “per dedicarsi al figlio” e poi, lentamente, ha cominciato a bere perché depressa. Gli elementi ci sono tutti: famiglia , alcool e (probabilmente) benzodiazepine. Ben venga la telemedicina per controllare meglio i raptus. Intanto la sperimentazione continua.


3 – A Roma verrà proiettato il film/denuncia sulle vittime della vaccinazione massiva. Effetti avversi e mancate cure durante il lockdown. Cinereo silenzio e monitoraggio comportamentale con video sorveglianza.

4 - adesso stanno montando una storia sul rilancio del Covid per colpa dei cinesi per prorogare lo stato di emergenza nella percezione comune e per fiaccare i contratti turistici 2023. Ancora una volta paga il Veneto, in particolare Venezia e Verona. che da sole si portano a casa oltre il 12% del fatturato turistico nazionale.

Tuttavia Giorgia Meloni nella sua conferenza stampa di fine anno non ha cavalcato il mainstream, conservando invece un certo stile politico indipendente. Certo non ha ammesso che si sta esagerando con Zelensky ma ha operato una distinzione tra il popolo russo e il suo governo. Inoltre sulla campagna anticinese che si sta montando ha usato una espressione che mi e' piaciuta, l'ha infatti definita "social job" cioè una questione di comunicazione anziché un pericolo sanitario reale... speriamo che lo dica anche per la valanga di balle che sta insultando l'Iran.



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The film/complaint on the victims of mass vaccination has been screened in Rome. Adverse effects and lack of treatment during the lockdown. Let's hope it helps... meanwhile the Australian flu is spreading...


mercoledì 28 dicembre 2022

Melonensky's peace

 


Biden incontra Zelensky. Missili Patriot per difendere Kyev. Tipico marketing da guerra psicologica: gli aiuti in termini di armi, tecnologia e denaro servono per difenderci dalla cattiveria putiniana. Nessun accenno al fatto che il budget statunitense prevede per il 2023 investimenti nella “difesa” tredici volte superiori a quelli della Russia. Si tratta di una mostruosità che può aver senso solo in previsione di una guerra che dall’Ucraina si estenda a Taiwan. E che ne pensa la Giorgia?





Ma il Tg1 ha parlato di pace e serenità familiare per la nsotra presidente...


 



venerdì 9 dicembre 2022

Alman Golpe

 





Arrestato il responsabile di un  piano golpista 

Heinrich XIII Prinz Reuß, un aristocratico di 71 anni revisionista, nostalgico e complotti sta”.

Il linguaggio col quale viene data notizia dei 25 arresti tedeschi tradisce apertamente gli obiettivi propagandistici dell’operazione. Dopo un anno di euforia armageddone in favore dei nazisti ucraini ora in Germania si recita la manfrina antinazista. Si fanfareggia infatti di un golpe sventato per lavarsi la coscienza e per mandare un segnale retorico antinazista a Putin. La von der Lyen ha dismesso il tailleur color Ucraina ed ha addirittura partecipato allo spettacolo Boris Gudunov (russo) tenuto alla Scala di Milano. Ora, può darsi benissimo che ci sia qualcuno che sogna la ricostituzione de Reich Hitleriano ma questa è tutta una sceneggiata per non ammettere apertamente che si stanno concordando i termini di pace con Putin. Ci si guarda bene dal far capire che egli ha vinto su tutta la linea. Zelenski resterà fuori dalla NATO, senza il Donbass, senza Odessa e senza i nucleare ex sovietico. Inoltre dovrà guardarsi bene le spalle dalla Polonia che gli è nemica e vorrebbe riprendersi Leopoli.

Per quasi un anno paesi come l’Italia, la quale secondo la propria Costituzione repubblicana dovrebbe ripudiare la guerra come mezzo per la soluzione dei conflitti, ha inviato ai nazisti ucraini quantitativi ENORMI di armi con sistemi d’arma controllati dalle multinazionali private e adottato regole sanzionatorie che distruggono la nostra competitività economica e ci porteranno a dipendere dal gas americano. Ora, dopo le palle della guerra ci sorbiamo anche le palle della pace.

 

Amen


martedì 6 dicembre 2022

San Nicola

 



San Nicola di Bari venne imprigionato durante il Concilio di Nicea nel 325 dC per aver schiaffeggiato l’eretico Ario. Il suo culto è connesso al miracolo della manna. Le sue reliquie sono distribuite in almeno tre siti: Myra, Bari e Venezia (i veneziani hanno portate via da Myra quelle che erano rimaste durante una crociata). Quelle di Bari sono state esaminate dall’Università di Manchester nel 2004 stabilendo dal teschio che egli era morto ultrasettantenne, soffriva di artrite e aveva sofferto ante mortem di ferite quali la rottura dell’osso nasale.


E’ patrono dei mercanti russi. (Per cui è oggetto di culto speciale in questi giorni). Nel 1948 Benjamin Britten ha composto per lui una Cantata.

Il foro della teca con le reliquie del santo viene aperto ogni anno il giorno 9 Maggio. Da esse sgorga un’acqua misteriosa che i laboratori di chimica dicono essere di straordinaria purezza. 


Le reliquie di San Nicola sono poste nella cripta e consistono nel 75% delle ossa del santo. Esse emanerebbero un liquido, il Mann o la Manna, che guarisce ogni male. Ciò che rimane dello scheletro è custodito in blocchi di marmo e li si forma l’acqua, il liquido prodigioso che forse è solo e semplicemente una condensazione. Ma è inesauribile. L’ Oleum o Unguentum viene raccolto ogni anno il 9 Maggio e festeggiato.


giovedì 1 dicembre 2022

 




Nel mese di Dicembre 1972        Joan Baez si trova ad Hanoi sotto le bombe dei B-52 di Nixon. Ella registrò Il rombo dei Phantoms, gli scoppi dell’antiaerea, il boato delle bombe e il pianto dei bimbi. Ne ricavò poi un brano di oltre 20 minuti che costituisce il lato B del suo Lp Where are you now, My son? Uscito nel 1973.

Su di lei i servizi segreti USA hanno speso molte energie. L’FBI  di Edgar Hoover l’ha spiata sistematicamente negli Stai Uniti e la CIA si è occupata di lei in ogni trasferta. 


Weekly 2

 




Appunti Weeky.

1 – Vaccinite. Partita la campagna di comunicazione vaccinale MinSal. Il MelonGov pare non ringalluzzirsi molto, forse.

Conferenza stampa della Consulta i cui 15 Membri hanno ritenute inammissibili e non fondate le questioni riguardanti l’obbligatorietà vaccinale. I dubbi di legittimità erano stati sollevati dalla magistratura ordinaria e da quella amministrativa indicando alcuni casi tra i quali uno riguardante una psicologa che era stata sospesa nonostante esercitasse da remoto senza contatti diretti con pazienti. Per il momento abbiamo solo l’annuncio in comunicato stampa mentre la sentenza verrà depositata (forse) sotto le feste. Sono proprio incuriosito di vedere le motivazioni su questo caso visto che i commenti giornalistici stessi continuano a ricordare che il decreto contestato motivava l’obbligo con la necessità di prevenire la diffusione del VIRUS.

Il comunicato è parco e teso a non lasciar trapelare alcuna linea argomentativa per cui non si possono fare commenti di merito e rimane spazio solo per la propaganda. Qualcuno però si espone. Secondo il docente della Sapienza Francesco Clementi il concetto fondamentale al quale si dovrebbe essersi attenuta la corte potrebbe essere che un medico, un infermiere opera con il principio di non essere causa del male che intende curare negli altri.

Tra i giornali che mi passano sotto gli occhi c’è L’Avvenire che dedica il titolone di prima. Esso dichiara che “la consulta pone fine alle diatribe” e rivela cosi il desiderio di fare uso politico della sentenza. Evidentemente si preoccupa di tacitare il montante messaggio antipfaizeriano dell’arcivescovo Viganò e le diatribe cui si riferisce sono tutte interne.

2 – Crespi D’Adda.

Villaggio Fabbrica di Capriate posto sulla riva bergamasca dell’Adda concepito per alcune centinaia di famiglie operaie in sincronia con la fabbrica posta a fianco delle abitazioni. In mezzo alla campagna isolato dal paese di Capriate e fornito dei servizi essenziali. Buona condotta in fabbrica e fuori. Realizzato tra il 1980 e il 1900. Sull’altura a picco sull’Adda si staglia la casa padronale ad imitazione di un castello inglese. Il cimitaero del villaggio si caratterizza per l-imponente mo numento funebre di circa 20 metri di altezza con forma piramidale attorniata dalle piccole lapidi operaie.

Silvio Crespi, figlio di Cristoforo Benigno NEL 1893 costituisce l’Associazione nazionalr degli industriali cotonieri, fu poi presidente della Banca Commerciale. Fu ministro e sottosegretario nel primo dopoguerra esponente delle correnti liberal moderate. Fiancheggiò il fascismo.

 

 






mercoledì 30 novembre 2022

Fine novembre, situazione

 





 

Nodi storici che prima venivano rinviati vengono condotti al pettine dal nuovo contesto geopolitico. La guerra, interamente voluta, gonfiata e giocata come pretesto emergenziale, ha assunto un preciso significato di occasione speculativa per le multinazionali energetiche e il neo amministratore delegato SNAM ha cominciato a scoprire qualche cartina. Nel linguaggio anglofilo del Sole 24 Ore ha infatti rilasciato una illuminante intervista su “ Gas, nuovi stoccaggi en la rete sull’Adriatica per blindare il sistema”. (Il sole24ore 23.11.22 Celestina Dominelli pag 9)

Le sfide, preconfezionate da Draghi e confermate da Meloni, sono tre:

1 - pompare più gas possibile nella pianura veneta sfruttando i nuovi prezzi.

2 – piazzare le nuove navi rigassificatrici nell’Adriatico e nel Tirreno.

3 – potenziare, anche in senso militare, la rete gas.

Tutta questa cosa andrà gestita in fretta con una comunicazione accomodante, la popolazione non dovrà conoscere i reali rischi e sentirsi invece appagata dagli aiuti meloniani alle bollette.

Le scosse leggere ma persistenti già avvertibili in Veneto e sulle quali c’è già omertà assoluta, non dovranno diventare oggetto di discussione neanche al bar e la popolazione dovrà imparare a convivere con i black out e pagare con circuiti virtuali tracciati.

La società che si occupa del riempimento degli stoccaggi e’ la Stogit che ha rilasciato dati secondo i quali il riempimento ha gia raggiunto il 95% del potenziale arrivando stoccare 11,2 miliardi di metri cubi. Ma la Germania ne vuole di più (e conviene tanto, ma tanto darglieli ai nuovi prezzi) per cui occorre forzare aumentando i rischi di terremoti e spruzzamenti di vario genere. Hanno chiesto in sordina il parere di CONFINDUSTRIA la quale ha detto che bisogna procedere e se il rischio piazze aumenta bisogna inventare ed inasprire la campagna anti Rave. Il nuovo governo non dovrà avere remore a domare la contro piazza. Bisognerà anche aumentare la dose sociale di ansiolitici ed antidepressivi (benzodiaepine).

Nel frattempo Cgil e Uil sono state ricevute in pompa ed hanno rilasciato dichiarazioni collaborative, mentre Cisl ha festeggiato per conto suo.

Ciò impedirà la crescita di movimento antagonista nazionale ma anche i comuni non dovranno rompere le balle di fronte alle proteste locali.

Letta e Calenda, ognuno per proprio conto, hanno provato a parlare in piazza di pace ma la sorda derisione ricevuta da parte del popolo non è sembrata incoraggiante.

I valori speculativi della principale risorsa euro-strategica del momento sono al sicuro.

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Welcome Georgian melons. The fascinating gas has been stored in peak quantities amid earthquakes and a silent population waiting for Soros' left to catch its breath.


Tutto bene madama la marchesa. 









sabato 29 ottobre 2022

Weekly ...

 


 

Parallelamente alla riforma presidenziale intendiamo dare seguito al processo virtuoso di autonomia differenziata già avviato da diverse Regioni italiane secondo il dettato costituzionale e in attuazione dei principi di sussidiarietà e solidarietà, in un quadro di coesione nazionale.” Con queste parole il nuovo esecutivo concede l’alibi a Zaia per il sostegno veneto. Ma in realtà, come si vede dall’accortezza terminologica e dall’artificio sintattico, non c’ è niente di più di quanto giace congelato nei cassetti ministeriali da ormai cinque anni.  L’autonomia “differenziata”  qualcosa di molto diverso dal federalismo dei landers di cui avrebbe bisogno il Veneto per continuare a reggere la concorrenzialità con l’economia tedesca. Inoltre e curioso osservare lo scrupolo conservativo nei confronti della Costituzione dopo che la si e insultata violandone i principi etici sulla liberta di cura e averla vincolata alla cosiddetta parità di bilancio.

Quello che manca è il riconoscimento identitario del popolo veneto da parte di un sistema istituzionale ultra zavorrato che ha paura di perdere la tetta che munge da decenni.

 

Si è insediato il nuovo parlamento che sarà inutile anzi pericoloso quanto il precedente perché il programma dell’esecutivo è esattamente quello di prima ovvero quello scritto dalla Golman Sax.

Ora potrà cambiare, almeno fino alle feste, il sentimento del paese perché bisogna legittimare le dolorose misure dell’inasprimento bellico futuro. A tal proposito l’establishment davossiano vuole recuperare un po’ di consenso per  preparare la prossima dose ipnopedica. Le premesse sembrano esserci tutte almeno per ora visto che Giorgia Meloni ha il sostegno addirittura di Byoblu e di Mario Giordano. Nel suo primo discorso  la Meloni ha dichiarato che non replicherà il modello di intervento pandemico dei due anni precedenti ma non mi convince perché ciò non significa che blocchi le misure liberticide vigenti:  multe ai non vaccinati, mascherine ai bambini positivi, sospensione degli stipendi  ecc. Intanto ha tranquillizzato la NATO, Zelensky, il PNRR e il valoroso popolo ucraino che resiste (sic) all’invasione russa…

In attesa di quel po’ di respiro che speriamo ci dia il Midterm USA proseguono le tristezze italiane. ITALIA SOVRANA A e POPOLARE è senza prospettive a causa della situazione interna, si andrà a congresso; il pd dopo aver spedito enormi quantità di armi e denari, dopo aver votato sanzioni suicidarie e seminato rigassificatori organizza ora una finta marcia per la pace europea per il 5 Novembre.

Intanto Putin e Xi Jimping si rafforzano nella prospettiva multilaterale mentre l’Occidente boccheggia ridicolmente. Il fatto più risibile è dato dalla figuraccia britannica dove arriva l’uomo Goldman Sax, di origine indiana. Una sorta di esorcismo per evitare l’accorpamento dell’India col fronte avverso.

In Egitto l’economia auspica apertamente la dedollarizzazione. Il dollaro forte riduce la competitività dell’export egiziano. Ricadute su domanda interna. È successo anche a noi con l’Euro che ha favorito la competitività tedesca a nostro svantaggio. Anche i sauditi ne soffrono e il taglio del petrolio è stato un conseguente atto di disobbedienza. Il taglio della produzione OPEC va in direzione filorussa.

Byoblu prevede più settanta percento bollette gas novembre. 

Fermiamoci qui per carità…

 

 


mercoledì 19 ottobre 2022

La battaglia storica di Zama

 




 Nell’ottobre dell’anno 202 a.C. (il 19 ottobre 202) in Algeria presso l’attuale Djiama (Zama) viene combattuta la famosa battaglia terrestre che pone fine alla seconda guerra Punica. 50.000 Cartaginesi contro 45,000 Romani. Annibale lancia gli elefanti, ma Scipione fa suonare le trombe che li spaventano ed essi retrocedono scompigliando la cavalleria cartaginese che subisce l’attacco di Massinissa.

 Sconfitta la fanteria e fattane strage, viene concessa una pax che costringe Cartagine a rinunciare a tutti i possedimenti extra africani, la consegna delle armi e della flotta e soprattutto l’umiliante impegno a non dichiarare più alcuna guerra senza l’autorizzazione di Roma. 


Tale battaglia seguì ad un incontro negoziale tra Annibale e Scipione; una trattativa preventiva che però fallì perché quest’ultimo non si fidò dell’interlocutore. Sul campo l’innovazione tattica di Scipione che si rivelò decisiva fu quella di lasciare molto spazio tra le proprie file in modo tale da creare dei corridoi in cui far passare gli elefanti e svuotarne la carica.

 





sabato 8 ottobre 2022

Weekly memo

 





Come concludevo nel post precedente Draghi continua a docere. Il Governo si insedia il 13 Ottobre ma alla riunione dei capi di governo della Unione Europea del 20 ottobre ci va ancora lui.

 

Inoltre come se non bastasse il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, esponente del partito che ha perso le elezioni nonché membro di un governo scaduto che dovrebbe svolgere funzioni esclusivamente di ordinaria amministrazione, si arroga decisioni pesanti come l’ennesimo invio di armi all’Ucraina e lo fa ovviamente  per decreto il modo che il nuovo parlamento si trovi di fronte al fatto compiuto. Ma era chiarissimo che non sarebbe cambiato niente tranne gli alibi narrativi mediatici. Questo governo farà ciò che è già stato stabilito dall’agenda Draghi. E’ stato solo uno scambio di poltrone.

 Ovviamente il mainstream dovrà intervenire a correggere l’immagine del presidente del consiglio umiliato dai poteri forti. Una buona occasione potrebbe essere quella di nascondere i veri problemi di un PNRR che si rivela inconsistente per il mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati. Su questi, ricorrendo alle vecchie tecniche berlusconiane, si potrà dare la colpa ai partiti precedenti, ma forse sarà meglio darla allo stesso Draghi presentando una improbabile Meloni che prende le distanze da Draghi (solo in qualche telegiornale interno però).

Anche il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani si dà da fare a cavar castagne dal fuoco per Giorgia e promulga un decreto di razionamento energetico pieno di restrizioni che potrebbero risultare antipatiche. Però quelle simpatiche come gli aiuti per le bollette non ci sono.  Aspettiamo il vademecum.

 




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The continuity between the Draghi and Meloni government is already in facts. Those who voted for change will be disappointed. 

venerdì 7 ottobre 2022

Il giornalismo umiliato dalla NATO

 






L'inviato della BBC jeremy Bowen mentre finge una corrispondenza sotto attacco dei russi davanti allo sguardo incuriosito di una donna che cammina tranquilla con la borsa della spesa...

Il mestiere del giornalista diventa sempre più quello del mentitore professionale.

Basta balle please.

giovedì 6 ottobre 2022

Omicidio Zwaiter

 


 


 

Chi vuole rinfrescarsi la memoria si veda in proposito il film di Spielberg Munich (USA 2005) il quale, lungi dal raccontarla giusta per quanto attiene al rapimento e alla morte degli atleti israeliani (morirono 9 sequestrati e 5 degli 8 sequestratori) mostra però efficacemente il rapporto tra quella vicenda e molti atti terroristici avvenuti nei mesi successivi in Europa.

Primo fra tutti l’omicidio dell’intellettuale Wail Zwaiter amico di Moravia e Pasolini, avvenuto a Roma il 6 ottobre 1972. Meglio del film, che comunque accenna a qualche senso di colpa tipicamente israeliano, però può ancora essere utile la lettura di Venegance, The True Story of an Israeli Counter Terrost Team, romanzo storico scritto dal canadese Gorge Jonas nel 1984 sulla base delle memorie del comandante Avner che guidò il commando assassino e che era emanazione diretta di Golda Meir. S i può trovare anche in italiano: VENDETTA edito da Rizzoli.


La novità di questa operazione, denominata Ira di Dio, è che segna un cambio di passo nella violenza dello stato israeliano. Nel precedente caso di Eichmann infatti esso si era assunto la trasparente responsabilità (per quanto illegale avendo violato la sovranità dell’Argentina) di processare e condannare prima di uccidere.

Il processo per l’omicidio Zwaiter iniziò a Roma il 29 Dicembre 1980. Esso vagliò molte interessanti prove circostanziali raccolte dalla polizia italiana, tra le quali messaggi in codice dimenticati in stanze dì albergo, ma esse non furono considerate valide dalla corte che assolse i sette imputati in contumacia. In Israele non venne mai condotta inchiesta né allestito alcun processo per questo omicidio.

 


venerdì 30 settembre 2022

Meloni

 






Con la vittoria della destra meloniana l’Italia apre un grottesco contenzioso con i poteri sovranazionali. Sia con le istituzioni che con le multinazionali. L’approccio della stampa atlantista ne è un indicatore piuttosto secco: la definisce “estrema” (far right) e suscita diffidenze (ovvero stato di allerta) tra gli operatori della speculazione finanziaria. In realtà non v’è alcuna sorpresa nel risultato elettorale perche esso era ampiamente noto da tempo ed anzi ha costituito un fattore di previsione che si è poi rivelato attendibile. In quest’ottica la leadership Meloni serve solo a blindare la maggioranza su posizioni belliciste evitando tentazioni filoputiniane. A ciò serve la demolizione di Salvini ed oltreoceano vogliono soprattutto questo. Biden vuole la guerra e gli serve l’Italia perche ha le basi e perchè la NATO vuole portarla al fronte, visto che Francia e Germania non lo vogliono affatto.

Su fronte UE il punto di frizione è soprattutto la BCE. L’Italia si trova in uno stato di default non ancora conclamato e occorre avviare un processo alla greca con Draghi dall’altra parte del tavolo. In ballo infatti c’e un buon pacchetto di titoli di debito da giocare e la bundesbank sta già lustrando la canna del fucile, ovvero il cosiddetto “spread” (differenziale di prezzo dei titoli obbligazionari italia/germania).

Sul piano politico quindi è prevedibile l’apertura di uno scontro (si fa per dire) con la UE. Qui la destra meloniana giocherà a carte coperte con l’ala ungarofila (poliziotto cattivo) e l’ala PPEfila con Berlusconi poliziotto buono. Si tratta però di uno scontro tattico, non strategico che si concluderà, nel migliore dei casi, con un riallineamento dei rapporti di forza finanziari e, nel caso peggiore, con una nuova crisi di governo e un riassetto inciucista della maggioranza parlamentare. Sul questo la sponda calenda/renzi sarà disponibile alla trattativa e tra un po’ ne avrà le bave alla bocca. Quindi non è credibile un’ipotesi di uscita dalla UE. Il punto fondamentale infatti è che non è possibile una uscita dell’Italia dalla UE senza una uscita dalla NATO.

Ho letto la dichiarazione di Gianfranco Pagiarulo, presidente dell'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani), sull’esito elettorale. Costui parla di avvento di un “governo a trazione sovranista”. Ebbene non è esatto; la definizione di “sovranista” per questa destra è solo un superficiale errore di analisi. La Sovranità infatti è quel bene comune collettivo che la Costituzione repubblicana attribuisce al popolo e non alle tecnocrazie sovranazionali.

 

 

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When I find myself in times of trouble Mother Mary comes to me, speaking words of wisdom: let it be.

 



giovedì 29 settembre 2022

Resistendum

 






 

 

Per i giorni 24 e 25 settembre, in voluta coincidenza con le elezioni politiche, l’organizzazione denominata CLN, reperibile sul sito online clnoggi.it , ha organizzato una azione di protesta su scala nazionale definita con termine latinizzante “RESITENDUM”. Si tratta di un referendum propositivo autogestito a carattere simbolico, le cui modalità di effettuazione sono articolate in due procedure una con seggio mobile e una con scheda nell’urna del seggio elettorale.

L’iniziativa ha preoccupato non poco il ministero dell’interno che ha diramato a tutte le forze di polizia una circolare di massima attenzione. Ci sono stati quindi due interventi repressivi uno nei luoghi ove si tenevano i seggi e un altro facendo in modo che i presidenti di seggio imbucassero manualmente le schede nelle urne.

 

La circolare ministeriale comunica ai presidenti di seggio che per queste elezioni vige la legge del 1956 nella quale si specifica che sia il presidente di seggio stesso ad imbucare le schede nell’urna. Ciò contraddice clamorosamente le disposizioni dell’art.1 del d.l. 4 maggio 2022 poi convertito con modificazioni dalla legge n. 84 del 30 Giugno scorso; la cui pubblicazione in gazzetta ufficiale e poi avvenuta il 2 Luglio e pertanto la norma di riferimento recita che: al fine di assicurare il distanziamento sociale e prevenire i rischi di contagio, nonché garantire il pieno esercizio dei diritti civili e politici LIMITATAMENTE ALLE CONSULTAZIONI ELETTORALI E REFERENDARIE DELL’ANNO 2022, l’ELETTORE , dopo essersi recato in cabina e aver votato e ripiegato le schede, PROVVEDE AD INSERIRLE nelle rispettive urne.  Occorre inoltre ricordare che per la gerarchia delle fonti le circolari non hanno valore di legge.

 

Sia la questura che i carabinieri hanno operato incursioni in varie aree ove si tenevano i seggi violando in taluni casi anche la proprietà privata, sequestrando le urne al fine di intimidire i volontari del RESISTENDUM. In particolare la preoccupazione riguarda il seggio di Monte Berico come si evince dall’articolo del G.di Vi. di Mercoledi 26.9.’22. L’articolo è chiaramente costruito ad usum questuram perchè punta a spaventare il pubblico sull’iniziativa qualificandola come illegale, parlando di multe da 200 euro (che si invita surrettiziamente a pagare entro i primi 5 giorni in modo da evitare impugnazioni) e soprattutto indicando il canale social di comunicazione e monitorare gli aderenti.

La comunicazione dell’esito del RESISTENDUM è prevista per il 3 Ottobre.

 






lunedì 26 settembre 2022

Gli impiccati di Bassano del Grappa

 








Il calendario dell' Associazione Partigiani italiani ci ricorda che il 26 Settembre 1944 nel corso del rastrellamento che investi' il Massiccio del Grappa e che durò dal 20 al 29 settembre, nella città di Bassano vennero impiccati agli alberi lungo i viali del centro 31 partigiani. Altri 16 vennero invece fucilati presso la Caserma “Reatto”. 

Bassano, per il contributo dato alla Resistenza, unitamente ai paesi del Grappa (171 impiccati, 682 fucilati, 804 deportati, 700 prigionieri, 3270 case incendiate) è decorata medaglia d’oro al valor militare. 


Nel suo bel libro I PICCOLI MAESTRI uscito nella sua prima edizione del 1964, Luigi Meneghello, che si era salvato dal rastrellamento nascosto in una buca con la bomba a mano innescata, racconta che nel dopoguerra si era recato molte volte a Bassano tra quegli alberi sapendo che uno sarebbe stato per lui. Il secondo albero davanti alla porta delle suore. Oggi quell’albero non c’è più ma c’è ancora la memoria di quei fatti che egli descrive nel libro ricordandoci che i partigiani venivano impiccati direttamente dal camion, albero dopo albero.  

 

 

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In this post I celebrate the memory of the partisans hanged from the trees in the Bassano City during the German roundup on September 26,1944.








giovedì 22 settembre 2022

What the hell I'm gonna vote

 



Visto che qualcuno me l’ha chiesto rendo nota la mia scelta elettorale per il 25 settembre 2022.

 

                                      


 

Chi pensa che in Italia si starebbe meglio fuori dalla NATO, in pace anche con Putin e liberi di scegliere se e come curarsi qui spende bene il proprio voto. Perché gli altri vogliono l’esatto contrario.

 




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Fight against false prophets. 


Against false claims of peace read 1- Thess 5 - 3, be strong in the Lord and in the strength of his power; you'll be able to resist 'till his coming.




venerdì 16 settembre 2022

Vituccio Servodio

 






  A due ore di cammino dal centro di Cassano, in puglia, entri nella terra dei briganti. Vegetazione fitta e nascondigli naturali fanno di questi luoghi l’ambiente ideale per  la latitanza. Qui l’agriturismo Amicizia può intrattenere il viandante con i racconti dell’epopea banditesca di fine ottocento. Ne è un esempio la storia del bandito Servodio che in questi luoghi venne scovato ed ucciso il 16 settembre 1900. Ci sono ancora i fori sui muri. E un portone ancora bucato è tutt’oggi visibile sui resti diroccati di un vecchio edificio in decadenza a destra del sentiero. Molti contadini dell’epoca si opposero e lottarono contro la VIOLENTA ANNESSIONE savoiarda contrastando il processo di formazione del latifondo  che avveniva anche con appropriazioni indebite di terre del demanio.


La cattura del cadavere di Servodio fu usata come esempio propagandistico della regia repressione. E nel cortile del cimitero di Cassano si tenne una pubblica autopsia del cadavere straziato al cospetto di donne e bambini, mogli e figli dei contadini locali che erano tutti dalla parte dei cosiddetti briganti. Vennero contati 32 proiettili.

 

 

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                       Vanti col morto, che la procession s'ingruma...

[detto popolare valdagnese}






mercoledì 14 settembre 2022

Finanziamenti russi

 






Dopo gli ultimi sondaggi del 14 Settembre effettuati prima che scatti il silenzio elettorale, in Italia la campagna elettorale americana per il voto del 25 settembre cerca il colpo di reni. La CIA ha riservatamente messo in circolo alcune dritte sui finanziamenti russi a politici occidentali e la stampa codina ha subito impostato un mainstream mirante a insinuare nel pubblico bar-sportivo la fregola di cercare qualche leader da sputtanare .

In Veneto ove uno schema simile era servito anni addietro a silurare il pilastro berlusconiano Galan, tale operazione serve ora ad invitare il dopo Zaia. Auspicando anche una sepoltura definitiva del tema Autonomia.

In Toscana, ove è in atto una migrazione elettorale verso Rizzo e Toscano che riporterebbe a casa voti ex PCI e pentastelli delusi, l’operazione si gioca qualche milione di voti.  

Nelle regioni del sud, con esclusione della Puglia ove si coltivano le rivalità interne al PD, l’operazione serve a concludere in fretta la spallata che negozia i cospicui pacchetti controllati dai capi mafiosi.

Ora si aspettano un paio di giorni e poi, se tutto va come previsto dai vari spin doctors nostrani, si attaccherà con la bava alla bocca il pericolo numero uno della Lombardia ovvero l’italessico Paragone.

L’operazione in pratica colpisce (si fa per dire) l’area pentapidista pugliese, gli autonomisti moderati zaiani e il nordovest legopidista. Il tutto per sostenere la biondina fratitalica la cui leadeship serve solo a blindare su posizioni belliciste un centrodestra potenzialmente filoputiniano.

 

Go Johnny, go!


lunedì 12 settembre 2022

Decesso regale. God save the doll

 






Osservo che la stampa italiana e in generale il mainstream televisivo, oscillano sull'dea di dare enfasi maggiore o minore ai funerali di Elisabetta II oppure alla proclamazione del nuovo re Carlo III. Si parla di lei come abile amministratrice dell'istituzione reale e si usano per lui toni minori. Viene data enfasi fotografica a sciocchezze tipo il cambio dell'inno da God Save the Queen a God save the King e l'esclusione (secondo gossip) dai benefici testamentari del nipote Harry. Primeggiano le analisi di circostanza e il quotidiano La Repubblica gioca a fare il laico repubblicano. In realtà dietro eventi come questo si celano giganteschi giochi di potere...

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La regina testé deceduta alla sua nascita deteneva il terzo posto nella classifica successoria ma lo zio Edoardo che era nazista abdicò nel 1937 lasciando il posto al fratello. Da qui il passaggio all'asse matrilineare che le assegnò, il primato successorio. Dal 1953, dopo la morte del padre, parti il suo ciclo durato sette decenni dedicato con caparbietà alla salvaguardia dell'isitiuto monarchico e alla ristrutturazione globalista. Fu nella sua nave, il Britannia, che nel 1992 vennero decisi i piani Draghiani per lo smantellamento della economia keynesiana. 

                                                                            


Diana Spencer è stata uccisa in un incidente d’auto avvenuto a Parigi il 31 Agosto 1997. La ricorrenza è stata ricordata nei giorni precedenti la morte della regina con insolita enfasi dalla stampa filo britannica. Tale incidente fu provocato e depistato per eliminare una prospettiva successoria che avrebbe compromesso i piani di gestione dell’asse dinastico prestabilito. La nascita di un figlio di sangue arabo avrebbe infatti introdotto nuove contiguità con centri di potere temuti dall’establishment.

Si tratta di uno dei tanti eventi criminali coperti che vengono provocati dai poteri occulti alto-massonici; (quelli di cui scrive Carlo Palermo per capirci). Essi servono lo status quo dominante e nel caso di Diana mostrano il profondo livello di manipolazione che sono in grado di raggiungere nonché l’importanza dei piani dinastici negli assetti di potere mondiale. Per lo stesso motivo è morto anche Edoardo Agnelli a Fossano il 15 novembre 2000, il quale si era convertito all’Islam fin dal 1974. La conseguenza di tale morte fu che successivamente la Fiat è stata avviata ad un processo di successione che ha portato il ramo ebraico della famiglia alla presidenza.

 

La successione del potere monarchico in Gran Bretagna potrebbe oggi aprire nuove prospettive. Carlo III é portatore di una visione meno conservatrice ma anche più intrusiva e al tempo stesso meno autorevole del Commonwealth Realm. Si apre quindi una fase potenzialmente più dinamica e meno stabile. I rapporti di forza interni alla Alta Massoneria globale ne risentiranno non escludendo accelerazioni sui piani di grande risettaggio.





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God save the Qeen or the King? It's not a serious problem ideed. The most important is just save the Great Reset plan...

Hallo Dolly, have a nice trip!






domenica 11 settembre 2022

Cento anni fa 11 settembre in Grecia

 




L’11 settembre dell’anno 1922  in Grecia l’esercito e la marina In poche ore convergono su Atene e costringono il governo a dare le dimissioni.  Si tratta di un colpo di stato che consegue alla sconfitta subita in Anatolia per opera delle truppe Turche. Sono gli anni dell’ascesa di Ataturk .

Il successivo 27 settembre re Costantino I abdicherà per essere sostituito dal suo primogenito Giorgio II. Egli verrà ospitato in Italia fino alla sua morte che avverrà a Palermo l’11 Gennaio 1923. 

Il fratello di re Costatino I, noto come Andrea di Grecia fu il padre di Filippo di Edimburgo lo sposo di Elisabetta seconda di Inghilterra.









nonsense weekly


La trentaseiesima settimana dell'anno è trascorsa passando dal quinto all'undicesimo giorno del nono mese dell'anno denominato 2022. E mentre l'Agnello attende nella Terra Cava l'umano genere procede alacremente nella propria opera di abominio.

Il controllo cogente dei comportamenti consumistici collettivi cresce ogni giorno di più in giro per mondo. Questa è una precisa ossessione della élite di Davos e le nostre libertà individuali se ne vanno a far fottere sempre più... Cosa aspettiamo a prenderli e buttarli nella morta gora del silenzio?






La ricetta è pronta: controlli da remoto e vigili in casa a sigillare i termosifoni. Più bollette stratosferiche e chiusura aziende con licenziamenti. Possiamo/potete dire NO, votando Italia Sovrana e Popolare.

Marco Rizzo 





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Collective behaviours control is progressively growin up around the world. This is a very specific obsession of Davos elite and our individual freedom is progressively screwed up… What are we waiting for to try to get hold of them and putting them in dead pit of silence?






lunedì 29 agosto 2022

RIP per Daria

 



il 22 Agosto (lunedi) a Mosca è avvenuto un attentato nel quale è esplosa mentre percorreva una autostrada limitrofa, l’auto guidata da Darya Dugina detta Platonova. Costei, drammaticamente deceduta nell’esplosione, era una nota analista politica che nella sua attività giornalistica era intervenuta più volte sulla televisione italiana Byoblu. Il suo era un impegno per far conoscere anche agli italiani la reale situazione del conflitto Russo-ucraino nel Donbass.

L’innesco della bomba che, secondo gli inquirenti era stata piazzata nell’auto, è avvenuto a distanza. Significherebbe che essa era monitorata e il suo movimento seguito. Tali modalità richiamano alla mente tristi analogie dei primi anni novanta in Italia. Un esempio di efficienza operativa e tracciabilità degli obbiettivi. (Sono operavi in questi giorni i droni e le armi speciali forniti dall’occidente e dalla Turchia) Potrebbe trattarsi di una dimostrazione di forza ucraina. In tal caso il messaggio sarebbe stato più o meno questo;

“SIAMO IN GRADO DI FAR EVOLVERE LA NOSTRA RESISTENZA IN SENSO TERRORISCO ANCHE PENETRANDO IVOSTRI SISTEMI DI INTELLIGENCE”. 

Ella, la giovane Platonova, era anche figlia dell’ancor più noto filosofo della storia russa Alexander Dugin. Costui era stato oppositore di Eltsin nonché creatore del movimento euroasiatico. Ovvero la più autentica alternativa geopolitica all’atlantismo. Una dinamica che si sta consolidando per effetto delle sanzioni.


Considero questo episodio una escalation nella Guerra globale 




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Platonova is my memory, your fight will be continued!


domenica 28 agosto 2022

Weekly memo in vista dell'autunno

 





Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Oleksandrovych Zelenskyy, un messaggio in occasione della ricorrenza della Festa Nazionale, e lo ha fatto ... Con sentimenti di sincera amicizia,  fervidi auguri di pace, sicurezza e benessere per la sua persona e per tutto il popolo ucraino.

Il Messaggio mattarelliano è stato poi ripreso dal GdVi del 25 c.m. a pg 4 con foto sorridenti. Il titolo dell'articolo evidenzia due concetti: resistenza legittima e Russia brutale. Seguono frasi deliranti tipo: “Roma è e resta parte di Kiev.” Dice poi che le medesime parole sono riecheggiate a Rimini nel discorso di Draghi al Meeting di Com/Lib. La linea tenuta sinora dalle istituzioni italiane  viene così definita: aiuto a Kyev per difendersi e ricerca di una pace “duratura e sostenibile”, imposizione di sanzioni efficaci contro la Russia.


 

Nella realtà invece le armi di artiglieria fornite a Zelensky che sono di produzione italiana continuano a bombardare quotidianamente la popolazione civile russofona di Doniesk. E l’Italia, che dovrebbe ripudiare la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti, si ritrova completamente tagliata fuori dalle oscure trattative promosse da Erdogan, il quale da presidente di una Turchia che fa parte della NATO si comporta con una politica estera completamente indipendente. Dimostrando anche a noi che volendo si può fare...

Nonostante la nebbia totale che vige su questi colloqui la mia impressione è che  essi continuino e siano produttivi (vedi accordo sul grano) ed è possibile che in questa settimana sia stato raggiunto l’accordo per lasciare la sovranità ucraina sulla centrale atomica di Zaporizhzhia. Pare infatti che si stiano spegnendo alla chetichella le rivendicazioni sulla Crimea. Del resto su di essa Putin ha tutte le ragioni in termini di diritto internazionale per tenersela. 

Sul perché avrebbe ragione Putin mi baso su una suggestione suggerita dal generale Fabio Mini, il quale ancora nel 2014 ci ricordava su La Repubblica che:”la Crimea, nell’ambito della Ucraina, ha uno status giuridico di regione autonoma e una situazione etnica con maggioranza russa esattamente come il Kosovo aveva status di provincia autonoma e maggioranza albanese nei confronti della Serbia.” Il significato di questa affermazione, un po’ nascosta nella impaginazione del quotidiano, sta nella sua specularità. Nel momento in cui un referendum crimeo attestasse una dichiarazione di indipendenza la Crimea di oggi sarebbe esattamente nella situazione kossovara di allora, e di conseguenza se hanno avuto ragione gli Stati Uniti di Clinton a sottrarre il Kosovo dalla Serbia altrettanto vale per la Russia nei confronti della Crimea ucraina.

Non dimentichiamo, però, che gli Stati Uniti ci riuscirono solo grazie ai bombardamenti NATO.


                                                                              

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Questa settimana sono stati resi noti i risultati della campagna agostana per la raccolta delle firme sulle nuove liste elettorali. Ecco il dato piacevole che emerge.

Il 25 settembre, per chi vuole,  la possibilità di dare un voto utile antisistema ci sarà: Italia Sovrana e Popolare è l’UNICA forza del dissenso ad esser presente nel 100% dei collegi plurinominali della Camera, quelli cioè che determinano il superamento dello sbarramento nazionale per entrare in Parlamento.

 La cosa mi accende un filo di speranza perché la lista di Toscano, Rizzo e Ingroia possiede ora tutte le premesse atte a superare la soglia di sbarramento per il Parlamento italiano. Il crescente consenso al suo programma testimonia la crescita del desiderio popolare di uscire dal sistema finanziario atlantista. Un sistema di poteri sovranazionali che vorrebbe tornare a coprire la crisi totale del capitalismo con la guerra.

 I principali obiettivi strategici di questa forza politica sono l’uscita dalla NATO, no alla UE e no all’obbligo vaccinale.  Tre obiettivi per me fondamentali:

1 - La NATO ha da tempo gettato la maschera, non è una alleanza difensiva ma lo strumento dell’Atlantismo. Ovvero una visione geopolitica del processo di globalizzazione commerciale che percepisce come pericolo la formazione di un polo euroasiatico che comprenda l’Europa. In questa idea di futuro per l’organizzazione planetaria globale i popoli europei dell’economia capitalistica ne sarebbero solo la propaggine occidentale. E darebbero vita alla più grande potenza economica del pianeta. Un polo in grado di esercitare la leadership di riferimento per ogni modello di sviluppo. Contro tale prospettiva la NATO, sotto egemonia USA, ha indotto alla guerra le regioni del confine russo/ucraino per tranciare di netto il principale legame euroasiatico ovvero le reti di approvvigionamento energetico più semplice e conveniente.

Ora che non ha più la maschera dell’antisovietismo appare in tutta chiarezza il suo vero ruolo. La NATO è quella organizzazione criminale sovranazionale che ha ucciso Mattei, Moro, Falcone, Borsellino ecc. nonché represso le liberta politiche del Paese attraverso una manipolazione continua. E di ciò prendono progressiva coscienza le masse popolari.

2 - La UE è quella organizzazione burocratica sovranazionale che ha cavalcato l’emergenza strumentalizzando un pericoloso evento epidemico e un conflitto locale indipendentista affinché diventino emergenze pandemica e bellica tali da giustificare ogni restrizione dei diritti oltre i mandati costituzionali. Essa ha imposto alle economie nazionali un regime di sanzioni autolesionistico tanto grave quanto realmente ingiustificato esponendo le popolazioni a gravi rischi di crollo economico.

3 - L’obbligo vaccinale è l’obiettivo perseguito dalle multinazionali del farmaco per sottoporre i sistemi sanitari nazionali alla dipendenza strutturale dai loro piani di marketing e imporre un regime di dittatura sanitaria che spiani la strada al compimento del reset finanziario essenziale per estinguere (peraltro solo parzialmente) il debito e imporre l’upgrading transumanistico.

I piani di Great reset, disumanizzazione digitale e società del controllo sono scritti e accessibili a chiunque. Non c’è nessun complottismo ma solo l’egemonia dell’informazione mediatica corrotta.

La presa di coscienza di tutto ciò spiega la crescita e l’immanente successo delle forze antisistema.

 

 

Io auspico che le elezioni del 25 settembre siano il battesimo del fuoco per le forze che perseguono questi obiettivi in una prospettiva di libertà ed uguaglianza per una Europa dei popoli.

Che il mio voto sia pertanto solo un umile e personale viatico per il rilancio di umanità.



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The week was characterized by the President's solidarity with Ucraine and the arrival of anti-system parties on the electoral roll. The press misinforms but people are waking up.







MAGNIFICAT, di John Rutter

  John Rutter è un direttore di coro e compositore contemporaneo di chiara fama e talento. La sua musica corale è accessibile, apprezzata ed...