sabato 30 aprile 2022

Stragi di Pedescala (1945)

 




Il 30 Aprile 1945 a Settecà cadono 19 vittime civili e a Pedescala tra il fuoco delle abitazioni vengono sterminati 55 uomini e 9 donne. Tra essi il parroco Carlassara Fortunato. Sono azoni di rappresaglia terroristica perpetrate da una colonna tedesca che vuole aprirsi un passaggio sicuro verso il trentino.








martedì 19 aprile 2022

Il pensiero di Rossella


 



 

Tempi duri per i giornalballisti di regime. Sono afflitti da senso di colpa per tutte le bugie di guerra che sono costretti a dire per tirare a campare. Se vogliono sopravvivere professionalmente, in particolare i direttori di quotidiano e i mezzibusti dei TG, debbono soggiacere alle direttive orwelliane dei padroni di testata che sappiamo essere riconducibili a due tre fondi di investimento globale. A loro volta questi superfondi sono riconducibili a poche famiglie storiche alle quali si aggiungono i nuovi ricchi del finanzcapitalismo tecnologico. Ebbene i giornalisti della mia età, che sono cresciuti tra solenni battaglie per la liberta di informazione col mito del watergate, vivono palesemente in stato di ansia mentre i giovani, quelli del ricambio generazionale, sono cresciuti all’interno di un modello di professionalità competitiva e precaria forgiata dal marketing. Sono portatori di una filosofia dell’informazione giornalistica che tende a farne solo uno strumento della persuasione occulta la cui efficacia si misura monitorando i comportamenti massivi. Se un comportamento si verifica (come ad esempio la vaccinolatria) l’informazione e stata efficace mentre al contrario si cambia tutti, si ricompongono gli assetti della proprietà editoriale e si cacciano i direttori.

 

Ora la direttrice di GENTE, un rotocalco settimanale storico che ricordo ancora sul tavolo di mia madre  quando ero bambino, esprime il proprio pensiero su una rubrica editoriale che si chiama PRIMA CHE MI PASSI DI MENTE, ed ivi scarica le proprie ansie rielaborate.

Questa settimana ci ricicla una bufala televisiva uscita la settimana precedente secondo la quale in Svizzera sarebbe stato rapito il direttore dei programmi di vaccinazione del governo federale da un terrorista no vax. La notizia, data in questi termini dai TG pomeridiani è stata poi corretta dalle stesse agenzie di stampa svizzere che hanno diffuso le dichiarazioni del rapito liberato. Il rapimento, che era durato poche ore, aveva scopo solo economico e non politico. Ora, il rapitore è stato ucciso dalla polizia svizzera per cui non potrà più né confermare né smentire ma la testimonianza del rapito  è chiara: gli erano stati chiesti soldi con urgenza.

Il punto è che l’idea di un rapimento terroristico di natura no vax risultava troppo succosa per i persuasori di regime e a saperlo erano soprattutto i corpi speciali svizzeri che erano stati mobilitati. Costoro in casi del genere devono dichiarare in fretta se si tratta o meno di un attacco terroristico e allo scopo, per prendere tempo, danno polpette ai giornali. Alla fine, dopo gli opportuni accertamenti, dichiarano se si tratta o meno di una emergenza dovuta a terrorismo o, come si usa dire, ad uno squilibrato. E questo era il caso.

Ora, di questa solenne cantonata presa dai giornalisti italiani la giornalista non scrive, ma si diffonde sul fatto che le perquisizioni  fatte dai corpi speciali a casa del giovane rapitore avevano portato ad un quadro psicologico secondo il quale il soggetto era:”no vax, terrapiattista, negava gli eventi dell’ 11 settembre , sosteneva che i terremoti non fossero fenomeni naturali ma artificiali e che gli alieni vivessero tra di noi.” E aggiunge:”Infinite teorie del complotto riunite in un’unica mente. Ma come mai? È davvero possibile credere a cosi tanti complotti nello stesso momento? Ahimè si”.

Vien da chiedere se quando questa direttrice ha scritto questa prima parte di editoriale le fosse passato di mente che si tratta del tipico, caricaturale, profilo dello squilibrato secondo la attuale narrazione di regime. Il modello di squilibrato moderno non e più quello del gangster, dell’anarchico o del serial killer: e quello del no vax.

E qui si contribuisce a diffonderlo.

 

 


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Xe megio esser testa de luzzo che coa de storion...

[ Meglio essere testa di luccio che coda di storione]


OSSIA: Meglio poco e liberi che tanto e servi.

[saggezza lagunare veneta]




domenica 10 aprile 2022

Omaggio ad Edy

 






Voglio menzionare Edy Ongaro un combattente veneto che già sette anni fa si era schierato dalla parte giusta ed e' morto combattendo da eroe. Lo spiega bene il Giornale di Vicenza nell'articolo sopra riportato. Anche il settimanale GENTE, che dedica un servizio di Francesco Gironi ai mercenari, gli dedica una menzione. Egli era un militante del Collettivo Stella Rossa Nordest, organizzazione che sarebbe, secondo il GdVi "in contatto" con la "carovana antifascista" che si trova in Novorussia.



Il maistream di questa settimana è costretto ad ammettere che il conflitto ucraino si sta trasformando in una guerra per procura. Gli USA vogliono che la UE faccia la guerra alla Russia per poter mettere i missili nucleari ai suoi confini. Ma lo fa negli articoli interni e in qualche talk show che ha paura di chiudere. 

Prosegue quindi la comunicazione ansiogena e il Governo ne approfitta per far passare provvedimenti che aggravano le condizioni sociali del paese. Per finanziare la guerra della NATO crea tasse occulte come il riaccatastamento dei beni immobili che aumenteranno le rendite catastali. 


Il governo cripto-nazi di Zelensky conta sempre meno al tavolo delle trattative turche perché la comunicazione occidentale gli boicotta le posizioni. In Francia si rafforza il sentimento antibellico che viene cavalcato dalla destra lepeniana e in Ungheria Orban vince le elezioni con una campagna elettorale esplicitamente in dissenso con la NATO.



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Sic transit gloria mundi 

 


mercoledì 6 aprile 2022

Crisi Myammar

Myanmar. 
A due mesi dalla presa di potere da parte delle forze militari il mainstream insisteva sulle centinaia di morti, tra le quali, si ripeteva, ci sarebbero stati molti bambini. Un chiaro segnale di comunicazione propagandistica. Pekino e Mosca hanno riconosciuto subito il regime dei militari e la premionobilessa Aun San Suu Kyi fantoccio occidentale nonché amica personale di Hillary Clinton era stata sostenuta dagli USA che hanno cercato di manipolare il risultato elettorale. 
All’origine dell’intervento militare c’è quindi la non accettazione del risultato elettorale. Le tecniche usate per far fuori Trump dalle elezioni erano state usate anche qui; ma qui c'era la garanzia dei militari. 

E’ possibile che vi sia una analogia tra la polemica di Trump circa la validità delle stesse elezioni americane e i metodi usati per quelle del Myammar.


 


Tutta questa vicenda è poi finita nel dimenticatoio quando c'è stata l'inchiesta dell'ONU. Il relatore speciale dell’ONU Tom Handrew ha centrato il proprio rapporto sulla repressione e non sulla validità delle elezioni. La repressione è però conseguente alla escalation di violenze di piazza provocate dai sostenitori filoamericani. La campagna di comunicazione è tesa a presentare l’occidente come salvatore della libertà e dei bambini da una dittatura sanguinaria assetata di potere. L’Italia ha appoggiato la relazione e si è impegnata a promuovere sanzioni UE. Il copione ormai è noto...

Pochi mesi fa Aun San Suu Kyi è stata processata e condannata a quattro anni di carcere dopo essere stata riconosciuta colpevole di incitamento continuato ad azioni illegali. Silenzio totale...








martedì 5 aprile 2022

Il caso Estermann – Tornay

 





Alois Estermann, capitano della guardia pontificia, viene trovato morto nella sua abitazione assieme alla moglie e al caporale Tornay. Lo stato delle cose permette di ipotizzare un raptus di follia da parte di quest’ultimo. Ne dà notizia un bollettino della Santa Sede del 5 Maggio 1998. 

La madre del Tornay accusa il Vaticano di aver confezionato una versione falsa che fa passare il figlio per assassino pazzo morto suicida. 

 Il 7 Maggio in Germania esce la notizia secondo la quale Estermann sarebbe stato una spia della STASI fin dal 1980. L’anno successivo, il 5 Febbraio il giudice vaticano firma il decreto di archiviazione sancendo la colpevolezza del Tornay. Ma la madre, assistita da avvocati di fama, insite. Viene richiesta la riapertura del caso e dopo il diniego si rivolge direttamente a G.P. II con una lettera dell’11 Aprile del 2002. I punti oscuri in questo caso sono dati dal sospetto di una quarta persona sulla scena del crimine (quattro bicchieri e porta spalancata) e la palese falsità della lettera suicidaria. Difronte ad un nuovo diniego circa la riapertura del caso, l’avvocatura maternale coinvolge anche il successivo papa Benedetto XVI con una lettera del novembre 2011. 

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La guardia svizzera è un corpo speciale che protegge i papi dal 1506. Esso non va confuso con il corpo di vigilanza dello Stato Vaticano. Tra i due reparti  sarebbe in atto un forte scontro. Ogni anno il 6 Maggio il Vaticano celebra la ricorrenza del massacro del 1527 (quando 150 guardie svizzere morirono per salvare la vita del papa Clemente VII durante il sacco di Roma) e tiene la cerimonia del giuramento delle guardie.


Il libro Verbum dei et verbum gay sostiene il movente passionale tra i due uomini. Ma l’autore M. Lacchei, querelato dalla madre è stato prima condannato poi prosciolto. Un secondo libro Bugie di sangue in Vaticano, inscrive la vicenda nello scenario di scontro totale tra Opus Day e il clan massonico curiale. In esso Estermann sarebbe stato espressione della prelatura.

 



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Nighttime of April 5 1998 captain Estermann was killed. He was a former STASI agent and the  massacre appened to prevent his promotion as the head of Ppapal guards.

In facts if this was happened he would have created an efficient special military corp controlled by Opus Day. So the secret masonic power settled inside the Vatican State killed the young soldier Cedric Tornay and manipulated the crime scene.



lunedì 4 aprile 2022

I quattro martiri della Pellizzari di Arzignano

 






Il 30 Marzo 1944 a Montecchio Maggiore ed Arzignano Umberto Carlotto, Luigi Cocco, Cesare Erminelli e Aldo Marzotto vengono fucilati nel castello della villa di Montecchio Maggiore in seguito allo sciopero del 28 marzo 1944. In loro memoria vi è un cippo commemorativo.








MAGNIFICAT, di John Rutter

  John Rutter è un direttore di coro e compositore contemporaneo di chiara fama e talento. La sua musica corale è accessibile, apprezzata ed...