mercoledì 23 marzo 2011

Muta d'accento... e di pensièr!

Dear comrades, la guerra il Libia è un a gran fregatura. Comunque vada alla fine l'Italia disporrà di tanto gas e tanto petrolio in meno; il problema è se dovrà ricorrere al nucleare subito oppure no. ENI era diventata troppo invadente e BP non ce la faceva più: ecco le ragioni della guerra. La "democracy" non c'entra proprio niente. La Francia in questa diatriba ha deciso di cogliere l'attimo e far cortesie algerine, oltre che riguadagnare un po' di voti dall'elettorato neo-lepeniano che stava per scaricare Sarcò. Geddafi in fin dei conti è un mezzosangue francese e ucciderlo sarebbe un po' come il sacrificio di Isacco... Israele invece se la gode, anche se avrebbe preferito che in Italia ad affrontare la fase bellica non ci fosse Berlusconi, perchè sa che è inaffidabile. Perciò ci aveva provato per un anno intero, ma haimè senza risultato. L'uomo è un dente duro da togliere... e c'è anche il rischio che il dentista finisca con lui nel bunga bunga. However, anche il Mediterraneo non sarà più quello di prima, ci sarà un gran traffico e avremo anche un sacco di francesi tra le scatole. Vive la guérre! Ma spero solo, sinceramete, che non uccidano tanta gente innocente, perchè questo è l'aspetto intollerabile di questa vergognosa aggressione: i libici, se davvero avessero voluto cacciarlo, lo avrebbero fatto da soli.

MAGNIFICAT, di John Rutter

  John Rutter è un direttore di coro e compositore contemporaneo di chiara fama e talento. La sua musica corale è accessibile, apprezzata ed...