venerdì 24 luglio 2020

Italia Germania 4 a 3









Il 17 Giugno durante la partita del secolo Italia Germania Ovest 4 a 3 io ero nel terrazzo di Guido e Alberto con gli amici delle panchine. Nel terrazzo sopra i portici, con bandierine e giradischi per l’inno d’Italia. Fu un’emozionante occasione di riscatto per gli operai italiani immigrati in Germana; quelli operai che sanno bene cosa sono le umiliazioni in officina dopo una sconfitta, quando i tedeschi cospargono il pavimento di spaghetti crudi e ti deridono mentre tu ci devi camminare sopra…

Il risultato di quella Partita però, ottenuto con i tempi supplementari della semifinale, non va confuso con la vittoria del titolo mondiale, che andò al Brasile il quale batterà l’Italia nella finale del 21 Giugno. La narrazione dominante qui da noi marginalizza ciò che accadde due giorni dopo a Rio de Janeiro dove, durante i festeggiamenti in onore di Pelè e la squadra, morirono 73 persone. Ma in tutta Europa vi fu maggiore trepidazione per la vittoria italiana e anzi in Italia quello fu il primo momento di forte coesione nazionale dal dopoguerra. 

Quell’intenso sentimento collettivo segnò un topos sociologico che sarebbe stato utilizzato egregiamente ventidue anni dopo con il concepimento e la nascita di “Forza Italia”, il partito di Silvio Berlusconi che dominerà la seconda repubblica alla fine del bipolarismo mondiale.


MAGNIFICAT, di John Rutter

  John Rutter è un direttore di coro e compositore contemporaneo di chiara fama e talento. La sua musica corale è accessibile, apprezzata ed...