martedì 24 marzo 2020

Andrà tutto bene. Certo.








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Il Lockdown prosegue, si estende anche in paesi scettici es. GB/USA e il NYT di oggi segnala che c’è un’ondata di ansia che tracima dal web.

In Italia non mancano segnali di scarsa tenuta e sostenibilità sociale in alcune regioni del sud.  E l’establishment mobilita il ceto politico sindacale per non sfasciare il clima di unità nazionale che regge precariamente da una quindicina di giorni.

Nel vicentino per ora nessuna catastrofe ma il divieto di spostarsi e i controlli sul Brennero pesano oltre il buon senso. I comuni lavorano bene ma cresce il rischio di comportamenti ansiogeni quindi occorre una comunicazione più friendly. Ciò sembrerebbe poco compatibile con l’approccio leghista. Ma tant'è. 

Il sistema provinciale comunque tiene e il 40% delle aziende deve rimanere aperto (perché nel modello impresa-rete ogni filiera è integrata. Es, se si chiude una impresa di colla si blocca anche la produzione di cerotti).

La Regione Veneto opta per il tamponamento di massa teso a “stanare” il contagio asintomatico perché permetterebbe di frenare i ricoveri. Inoltre la permanenza anche se asintomatica del virus non lo estingue. Occorre però considerare che una gestione non socialmente preparata della campagna di testazione diagnostica di massa genera panico e fabbisogno non programmabile. 

E’ preferibile quindi una fase di silenzio e mosca per preparare la tracciabilità totale con la identificazione mappata del contagio. 

Big Brother ha l’acquolina in bocca.




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Il Gdi Vi scatena Pelanda secondo il quale lo scenario più probabile sembra un blocco forte di produzione e commerci fino a fine Aprile poi ripresa lenta fino a ripartenza a Luglio. Ma l’emergenza di altre nazioni si protrae con ricaduta su export e turismo quindi liquidità di sostegno fin da subito per almeno il 70% delle attività e poi fino a Marzo 2021 per alcuni. In pratica si invoca un sostegno di cassa che possa evitare la destabilizzazione.

Occorrerà inoltre nazionalizzare temporaneamente alcune aziende alla faccia del liberismo che ci ha invaso le orecchie negli ultimi trent’anni. Lo stanno pensando anche anche in Germania e in USA. E il debito assunto dalle imprese durante il corona dovrà essere “cancellato, sterilizzato e spalmato su decenni”. Grazie compagno Fidel.

Lo stato di indebitamento preesistente però (quello dovuto ai sindacati e ai comunisti) limita la capacità di intervento italiano e saranno quindi necessarie garanzie BCE. Si può stimare un fabbisogno tra i 120 i 250 miliardi contro i 50 già previsti. E' sostenibile? si chiede il nostro. Certo, ma ad un'unica condizione: l’unico modo per ridurre questa stima passa attraverso la possibiità/capacità di accelerare al massimo la messa in sicurezza dei processi produttivi, terapie e ricerca vaccini. E anche qui Big Brother ha già l’acquolina in bocca.


Sono però certo che andrà tutto bene.
Dove sarebbe altrimenti la vittoria che porta la chioma e schiava di Roma Iddio la creò?



Amen





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  la storia non si ripete, ma fa le rime...





MAGNIFICAT, di John Rutter

  John Rutter è un direttore di coro e compositore contemporaneo di chiara fama e talento. La sua musica corale è accessibile, apprezzata ed...