mercoledì 14 ottobre 2020

Tacito docet

 





 

Dagli ANNALES di Tacito si ricava che Agrippina ebbe il figlio Lucio Domizio che prenderà il nome di Nerone, da Domizio Enobarbo. Poi sposò Crispo Passieno e successivamente sposò suo zio Claudio imperatore. Contro costui ella realizzò uno straordinario e micidiale complotto di palazzo. Infatti il giorno 11 ottobre dell’anno 54 in barba alle varie misure di sicurezza Claudio morì avvelenato tra violentissimi attacchi di diarrea. E il suo figlioccio Nerone, istruito da Seneca, dopo la nomina dell’esercito veniva insediato dal Senato.

Oggigiorno per difendere i piani dell’élite globalista si ricorre sempre più alla repressione culturale usando i media come clava. La comunicazione ufficiale diventa sempre più insopportabile ma non molla la presa anche a costo di scadere nel ridicolo. Si inventa un complottismo di comodo e burionizza il terrapiattismo come se questo fosse un problema serio.

 In realtà i complotti esistono e lottano assieme a noi. E la Storia lo dimostra.

 


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