mercoledì 1 maggio 2024

Primo Maggio 2024

 



Le parole di questo manifesto furono udite da mio nonno Silvano che allora aveva tredici anni. Le ha ascoltate perché allora non sapeva ancora leggere, ma probabilmente sapeva già lavorare nella fabbrica di Gaetano Marzotto le cui scuole serali gli insegnarono a leggere e scrivere un po’. Le lesse poi mio padre che ebbe la fortuna di arrivare fino alla quarta elementare, ma le lesse dopo il 1946 quando, dopo aver fatto la prigionia in Grecia e aver contribuito alla caduta del fascismo poté iniziare a frequentare la sede del Partito Socialista e imparare l’importanza di leggere i giornali. Cosa che mi trasmise. Infine queste parole le leggo oggi io dopo aver lavorato in un arco di quattro decenni godendo di diritti ivi auspicati

 

Li ringrazio per le loro lotte e colgo l’occasione per non  dimenticare che il fascismo abolì la festa del Primo Maggio con decreto del 19  Aprile 1923 accorpando la celebrazione del lavoro ad una improbabile festività del 21 Aprile denominata Natale di Roma. Codesta balzaneria propagandistica venne successivamente criticata da Antonio Gramsci dal carcere dove si trovava dal 1926 per scontare il reato di essere comunista. Egli derise tale festività e noi oggi ogni volta che festeggiamo il Primo Maggio onoriamo Gramsci, mio padre e mio nonno con le loro mogli ed i loro discendenti.

 

 Colgo infine l’occasione per ricordare che dei 133 anni che mi separano da quel manifesto mio nonno ne visse solo 37 e mio padre ne visse solo 56. E di questi quelli felici furono molti meno di quelli che io posso vantare tutt’oggi dai miei 73. Ma voglio ricordarli per quelli felici, che nel caso di mio padre, dopo la guerra e la prigionia, probabilmente coincidono con quelli della mia infanzia.

Un destino iniquo ci fa diversi. Io sono stato molto più fortunato di loro… e la differenza la fa una sola e semplice parola: la parola PACE.



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Celebrating May Day I want to thank my father and my grandfather for the struggles of the work they did and the rights they conquered also for my benefit. But the difference in quality between their lives and mine is made above all by a simple word:

                                                       the word PEACE.













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