mercoledì 21 giugno 2017

Moro, stai sereno






Nel covo di via Fracchia c’erano le carte di Moro.





Stefania Limiti aggiorna su FQ circa l’andamento dei lavori della Commissione parlamentare Fioroni. Nelle prime settimane di Giugno c'è stata infatti l’audizione di Luigi Carli, ex magistrato che si occupò delle indagini sulla colonna genovese delle Br. Costui ha confermato che gli illustri colleghi Caselli, Maddalena, Laudi e Priore sapevano del ritrovamento carte in quel covo già all’epoca. Ma Caselli smentisce ancora, sempre sul Fatto Quotidiano.

Già all'epoca dei fatti (1980) su questa irruzone si svilupparono perplessità. Non si capiva la necessità di uccidere tutti i brigatisti e anche la padrona di casa, la quale non era una regolare. Poi, oltre vent'anni dopo vennero rese pubbliche le foto dalle quali si evinceva che i corpi erano tutti in posizioni non compatibili con una scena di sparatoria complessa.

Ora si profila con sempre maggiore chiarezza la chiave interpretativa. 

Il mattino del 28 Marzo 1980 a Genova in via Fracchia la strage fu in realtà una esecuzione per tacitare il ritrovamento dei documenti Moro. (E’ possibile che i BR li avessero consegnati in cambio della vita, ma siano stati ingannati) Dalla chiesa ne aveva già una parte e al momento della morte ne aveva ancora una parte in cassaforte. Quando ordinò l'irruzione possedeva già la chiave del covo. L'aveva avuta da Peci. Doveva però prendere a via Fracchia quella che gli manca, ovvero la parte di documenti che dopo il sequestro e l'uccisione le BR diedero proprio a Peci per la segretazione. Probabilmente il malloppo venne smembrato e segretato a comparti.
Nell’articolo si dice che la cassaforte che era in casa del generale Dalla Chiesa la sera in cui è stato ucciso venne svuotata.


 Si adombra quindi lo schema interpretativo secondo il quale dopo il rapimento e l’uccisione c’è Monte Nevoso.  E da Monte Nevoso a via Fracchia c’è un arco di tempo caratterizzato dalle inchieste riservate di Dalla CHIESA. Poteri speciali per un incarico riservato: ritrovare i documenti contenenti le informazioni militari e strategiche che Moro consegnò alle Br durante i 55 gg dopo la rottura con la DC.

Le morti Pecorelli, Varisco e Dalla Chiesa sono legate ai documenti. Anche l’operazione di via Negroli ove venne arrestato Corrado Alunni. Anche il covo di via Gradoli venne Ri-perquisito mentre era ancora sotto sequestro.




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https://youtu.be/jYI5_Bl21i0 






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