sabato 13 ottobre 2018

weekly glocal memo




Interni


Il mercato dei titoli di stato è stato tranquillo e le aste si sono concluse senza traumi. La stampa ha dato enfasi all’aumento dei rendimenti ma non ha potuto registrare fibrillazioni gravi o crolli di sostenibilità del debito. Il governo Salvimaio ha confermato il DEF (ora ridenominato Nadef essendo una “nota” di “aggiornamento” rispetto ai predecessori). La manovra di stampo keynesiano sembra dare quindi i primi segnali di tenuta anche se è presto per dire. Su  questa manovra di Deficit Spreading non sono mancati segnali di apprezzamento in ambienti finanziari extra UE (tra i quali la stessa J.P. Morgan) cogliendo la sintonia con l’azione di Trump.




ll mainsteam televisivo tuttavia si è scatenato contro il DEF anche inventando balle a tutto spiano.  Inizialmente ha presentato il documento di aggiornamento consegnato a Bruxelles come se fosse una piattaforma negoziabile sottoposta alla accettazione UE. Poi ha inventato un richiamo di Mattrella al “rispetto delle autorità indipendenti”. Di tale richiamo però non c’è traccia nel sito della Presidenza della Repubblica. E’ chiaro che ciò è avvenuto con lo scopo di coprire l’effetto tranquillizzante della vera notizia, ovvero l’approvazione parlamentare. 




In compenso il medesimo mainstream in tema di cronaca si è affrettato a denunciare che la sorella di Cucchi aveva ragione: il giovane fu ucciso in carcere a calci e botte. Egli è una vittima della violenza di stato. Una violenza medievale sistematicamente praticata ma negata negli anni di piombo quando chi denunciava di essere stato torturato veniva a sua volta accusato dal giudice che aveva ricevuto la denuncia di “viipendio contro lo stato”. Oggi l’approccio è cambiato, lo Stato chiede scusa ai parenti delle vittime quando è preso in castagna. Ma su questa vicenda il mainstream è diventato famelico all’idea di poter usare Ilaria Cucchi come testimonial di una sceneggiata in cui Salvini chieda scusa a nome dello Stato. Sperando magari in un suo scivolone che gli metta contro l’Arma del Carabinieri. 

In ogni caso la settimana si chiuderà con il tradizionale cambio della guardia al Quirinale, una cerimonia durante la quale la banda dei carabinieri eseguirà “La Fedelissima”… 



Glocal


A Valdagno, dove il sindaco aveva vinto brillantemente a suo tempo le elezioni grazie al PD, è arrivato Minniti il giorno in cui l’ala renziana del partito lo propone come antagonista di Zingaretti. E’ una investitura? Può darsi. Ma è certo che se le prossime elezioni amministrative si svolgeranno coi 5 Stelle e la Lega al governo e sotto l’effetto di un gran successo populista alle europee allora ne vedremo delle belle anche a Valdagno.




Esteri

Anche Trump ha attaccato la FED, evidentemente la sintonia col Salvimaio continua visto l’omologo e contemporaneo attacco dei nostri alla BCE.

Ma il vero problema è la Libia dove l’Italia è alle prese con la tensione derivantegli dal ruolo di sostenitore del governo Al Sarraj quando gli interessi petroliferi tirerebbero verso Haftar, il quale a sua volta è sostenuto dalla Francia che è ostile all’ENI. Se ci fosse un brillante colpo di coda da parte del ministro Moavero nelle prossime settimane si potrebbero vedere i fuochi artifciali e addirittura rilanciare l’asse anti atlantista Trump – Putin. Ma lasciamo stare i sogni. Veritas filia temporis…

Pope Francis ha pagato un prezzo per una temporanea pacificazione interna facendo un estemporaneo appello antiabortista. E' stato uno dei meno efficaci interventi che abbia mai fatto. Sembrava che non ci credesse neanche lui.

Infine il mainstream ha dato spazio all'assassinio di Khashoggi noto come analista critico nei confronti della monarchia saudita. Con molta probabilità l'enfasi sulla notizia vuol costituire un assist nei confronti della UE per i rapporti positivi con l'IRAN. Vai Mogherini!





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