martedì 6 dicembre 2022

San Nicola

 



San Nicola di Bari venne imprigionato durante il Concilio di Nicea nel 325 dC per aver schiaffeggiato l’eretico Ario. Il suo culto è connesso al miracolo della manna. Le sue reliquie sono distribuite in almeno tre siti: Myra, Bari e Venezia (i veneziani hanno portate via da Myra quelle che erano rimaste durante una crociata). Quelle di Bari sono state esaminate dall’Università di Manchester nel 2004 stabilendo dal teschio che egli era morto ultrasettantenne, soffriva di artrite e aveva sofferto ante mortem di ferite quali la rottura dell’osso nasale.


E’ patrono dei mercanti russi. (Per cui è oggetto di culto speciale in questi giorni). Nel 1948 Benjamin Britten ha composto per lui una Cantata.

Il foro della teca con le reliquie del santo viene aperto ogni anno il giorno 9 Maggio. Da esse sgorga un’acqua misteriosa che i laboratori di chimica dicono essere di straordinaria purezza. 


Le reliquie di San Nicola sono poste nella cripta e consistono nel 75% delle ossa del santo. Esse emanerebbero un liquido, il Mann o la Manna, che guarisce ogni male. Ciò che rimane dello scheletro è custodito in blocchi di marmo e li si forma l’acqua, il liquido prodigioso che forse è solo e semplicemente una condensazione. Ma è inesauribile. L’ Oleum o Unguentum viene raccolto ogni anno il 9 Maggio e festeggiato.


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