domenica 27 dicembre 2015

Caro Aldo Moro... stai Sereno.





L'11 Dicembre u.s. è stata pubblicata la relazione della ennesima commissione Moro. 

I giornali la presentano senza tanta enfasi, come approdo conclusivo di un lavoro svolto con unanime intento di ricerca della verità e altrettanto unanime risultato. 

In realtà le oltre 180 pagine che troviamo agli atti sul sito del Parlamento scandiscono un lavoro di ricerca e acquisizione di documenti che non risolve per niente il caso. Chi e perché abbia voluto la morte dello statista rimane un quesito del cono d’ombra, e la verità è ancora lontana.


Con ciò non intendo criticare un lavoro che permette indiscutibili passi avanti, anche se solo sull’agguato e alcuni primi spostamenti dopo la cattura. Per il resto rimane da fare un sacco di lavoro ulteriore. E le conclusioni della Relazione ne indicano la traccia: Il DNA di via Gradoli; il falso di Chicchiarelli (e la rapina Securmark); le tracce sulla R4. 
Su questi punti lo sviluppo del lavoro è possibile lavorando su nuovi reperti come luminol, DNA ecc. (dopo che sarà stabilito chiaramente chi paga). Pare che sia soprattutto la Guardia di Finanza a lavorarci sopra.


Poi c’è tutto un lavoro di revisione delle conclusioni precedenti. Ad esempio le vere date e il vero ruolo di Senzani con la ricostruzione della vicenda Superclan/Hyperion.
Infine ci son molti documenti stranieri da acquisire e una bella rogatoria per Casimirri e Lojacono.


Speriamo che non ci sia uno stop. Ma ho l’impressione che prevalga l’idea di mettere in tasca ciò che si è acquisito fin qui e nel frattempo ripensare ad una nuova Commissione che coopti anche il principale partito di opposizione (M5S). Meglio che nessuno esca vergine da questa partita...

Nelle scorse settimane gli ex grillini (nel senso che si stanno sganciando dalla relativa grillo-dipendenza mediatica) hanno partecipato al varo del pacchetto sicurezza. Ciò per una Italia appena entrata in guerra costituisce un segnale di via libera alla loro definitiva legittimazione. Cambia l’atteggiamento mediatico e la polemica contro di loro entra nella normale dialettica tra i partiti. Ciò non significa ancora che avremo Di Battista alla presidenza del COPACO, ma quasi. L’importante per l’establishment sovranazionale è solo che l’Italia rimanga in guerra.
E un’Italia che indaga sulle passate intromissioni illegali degli alleati (USA e Israele) mentre è in guerra assieme a loro, tra l’altro con compiti di leadership per la parte libica,  non mi pare realistica. Meglio accantonare tutto in attesa di tempi migliori…

Potrebbe essere questo il vero approdo dei lavori…


                                                        °°°

In the last weeks the parliamentary commission over Aldo Moro affair, (an italian big mystery since 1978), concluded its work.

Many details have been defined but much work remains to do in order to reach the truth. Particularly referring to the role played by the secret services at the time. Especially those americans and israelis.


I hope that there will be not a stop for this important inquest, but I’m not confident because of the international situation. The ISIS-Lybian war needs a more frendly climate between the allies and for this reason we do not get the truth.

Nessun commento:

Posta un commento

DSP alle europee

  Alla fine della campagna di raccolta sono state consegnate 60mila firme. Non bastano ma sono state un’ottima occasione per parlare con la ...