domenica 25 settembre 2016

Scie chimiche









Le autorità russe e cinesi regolano il meteo delle grandi parate militari attraverso il rilascio di vapori capaci di dissolvere le nubi. Si tratta di prassi ufficiali, dichiarate e documentate. Io stesso ho sentito più volte i corrispondenti da Pechino, ad esempio in occasione delle parate per le olimpiadi, raccontare il meteo vigente come risultato di manipolazioni chimiche. Loro lo dicevano per denigrare, ma lo dicevano. E questo è il punto. Se qualcuno dice che lo fanno le autorità occidentali viene deriso, ma se invece lo dice in chiave anticomunista allora nessuno obietta.


Io non lo so se il meteo può essere manipolato deterministicamente o solo probabilisticamente, ma sono certo che può essere manipolato dall’uomo. E non c’è niente in questo che mi scandalizza. Qualcuno parla di cloud seeding come tecnologia ufficialmente riconosciuta che consisterebbe nell’irrorazione di ioduro d’argento ma, spiega, le Chemtrails vere e proprie nel cielo cinese non esistono.
Il fenomeno infatti si determina solo nei cieli dei paesi aderenti alla NATO.
Da quanto capisco pertanto occorre distinguere tra cloud seeding e chem trails laddove il primo viene praticato con certezza dai cinesi e, realisticamente, anche dagli occidentali, mentre il secondo solo dagli occidentali.

Quando si allude pertanto all’argomento “scie chimiche” riferendoci a quelle dei complottisti, occorrerebbe precisare che si tratterebbe di scie che non si dissolvono con la stesa rapidità di quelle originate dalla condensazione, ma persistono per varie ore generando nebbioline disperse, dando luogo ad un fenomeno che si determina solo nei cieli dei paesi NATO.


_______________________________

Il tema introduce la prospettiva della guerra meteorologica, che è ben più cupo ed opprimente e perciò più antipatico agli anti complottisti. Costoro infatti preferiscono negare, o non prendere in considerazione la possibilità che le tecnologie di cloud seeding e i fenomeni di chemtrails (sia le une che le altre nuvolosità) possano essere riconducibili ad un uso bellico. Mentre in realtà nei livelli più informati della pubblica opinione è già noto che la RAF (Royal Air Force britannica) condusse apposite ricerche negli anni 50. La BBC nel 2001 infatti narrò dell’operazione Cumulus che nel 1952 avrebbe causato la morte di 35 persone nel Devon per nubifragio. Il disastro fu di origine artificiale, ma fu fatto passare per naturale.







Nessun commento:

Posta un commento

DSP alle europee

  Alla fine della campagna di raccolta sono state consegnate 60mila firme. Non bastano ma sono state un’ottima occasione per parlare con la ...