mercoledì 25 settembre 2019

il Rubli gate dell'ENI










Per la NATO, struttura militare concepita, nata e cresciuta in funzione antisovietica, la Russia di Putin è ancora il nemico da abbattere. E ciò vale soprattutto dopo le umiliazioni ricevute in Crimea, nel Donbass ecc. nonché dopo le dimostrazioni di forza cui ha assistito in Siria e alla luce dei maldipancia trumpiani verso gli alleati europei che si autoriducono i contributi associativi. I suoi cervelloni però si consolano con le balle e le autocensure giornalistiche.


Dev’essere stato per questo che nessuna grande firma si è impegnata a dimostrare che le dimissioni di Salvini sono un vero rubli-gate. Avere un ministro dell’interno di un paese chiave dell’Alleanza che riceve finanziamenti dal nemico non è accettabile. Ciò vale evidentemente anche per l'Austria ove è scoppiato un simile caso prima delle elezioni e vale anche per quell’insopportabile (per l’establishment militare) Trump che ne combina di tutti i colori.


Ebbene i russi si permettono di interferire nelle politiche interne occidentali? Sì, lo penso anch'io ma non me ne stupisco affatto. Dopo cinquant’anni in cui è avvenuto l’esatto contrario nei confronti dei paesi del Patto di Varsavia e dopo che loro hanno sciolto le vecchie alleanze mentre noi le abbiamo rafforzate vorrei proprio vedere…


Quindi l’elemento vero che ha fatto scattare l’autosiluramento di Salvini e il susseguente colpo di scenario messo in atto con perfetto tatticismo dai politici addomesticati è del tutto sovranazionale. Deciso dall’alto. Ma sostenerlo ha un’aria complottistica fuori moda e soprattutto non serve a niente, quindi lasciamo stare e speriamo bene.



Intanto prendiamo atto che gli inquirenti sul caso Savoini, Meranda e Vannucci hanno iniziato a sospettare una correlazione tra quell’operazione e le manipolazioni che la multinazionale ENI fa sistematicamente sulla nostra politica interna ed hanno perquisito, con regolare mandato, gli uffici della multinazionale medesima a Milano. La cosa è avvenuta giusto nelle ore in cui stava decollando il mainstream sul vertice ONU, Greta Thumberg ecc. per cui su tale notizia non v’è stato clamore.






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Ma vale sempre sperare nel messaggio della la commedia di Plauto MILES GLORIOSUS, dove il soldato fanfarone viene turlupinato dal servo Palestrione,,,

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