martedì 3 novembre 2020

Morte Jfk







La famiglia Kennedy non credeva alla verità ufficiale sulla morte del Presidente e dispose privatamente una controinchiesta. Ciò che aveva stabilito la commissione Warren era in realtà solo una verità di comodo per tacitare l'emozione, ma essa aveva concluso ciò che ancora oggi crede la maggioranza della popolazione mondiale e cioè che ad uccidere JFK fu Lee Oswald agendo da solo.

Earl Warren, era repubblicano massone. Egli diresse la Commissione costituita il 29 Dicembre 1963 da Lyndon B. Johnson sull’assassinio e lo fece sulla base del rapporto che gli fornì Edgar Hoover, capo dell’FBI, anch’egli massone. Il giudice Ferdinando Imposimato nel suo libro del 2013 si chiede chi fosse in posizione di preminenza massonica tra i due e ricorda che tutti i componenti della commissione stessa erano “se non mandanti del complotto certamente legati a coloro che avevano interesse a far fuori Kennedy” (pg.39).

La commissione chiuse i propri lavori neanche un anno dopo, nel settembre del 1964, con l'opinione pubblica disposta a credere ma il procuratore distrettuale Jim Garrison che indagò nei cinque anni successivi dimostrando l'esistenza di un complotto e mise sotto accusa uno dei mandanti, poi assolto, Clay Show, nel suo libro mette in rilievo l'evoluzione della pubblica opinione americana. Egli cita i sondaggi della Agenzia Harris pubblicati dal New York Times il 30 Maggio del 1967 ove si indica già nel 66 % la quota di opinione pubblica disposta a credere nel complotto e il successivo sondaggio del 1981, sempre della Harris, che indica tale quota nell'80%. Questo processo di coscientizzazione è dovuto alla diffusione delle prove venute alla luce col processo Clay Show (soprattutto il filmato Zapruder) e quelle sul vero ruolo della CIA rese note nei primi anni settanta dopo lo scandalo Watergate e il Freedom of Information Act. Grazie a questo atto storico di grande trasparenza anche il Congresso cominciò a non credere più nella versione Warren e nel 1976 istituì l'Hsca, Hause of Representative Select Committee on Assassination che indagò sulla morte di JFK  e Martin Luther king. Essa rese noti i risultati nel 1979. In quella relazione si affermava che ad uccidere il presidente era stato sì Osvald, ma che un gruppo di persone legate alla CIA  e alla Mafia aveva COMPLOTTATO per ottenere tale risultato. I nomi dei complottardi sarebbero stati in quel caso il famoso Carlos Marcello (alias Calogero Minacore boss texano), Santo Trafficante (monopolista di eroina) e James Hoffa (presidente del sindacato camionisti).


Di questi tempi non si può non osservare che una delle principali Fake News del secolo scorso è quindi attribuibile ad una alta commissione presidenziale statunitense guidata e composta, anche se forse solo in parte, da massoni della medesima obbedienza. 

Oggi però, dal 2012 disponiamo di una fonte aggiuntiva costituita dal libro curato da Stefania Limiti. Esso riproduce un testo di origine francese (avvallato da De Gaulle) che già nel 1968 scopriva tutte le carte di tale complotto.

                                                               ***

Farewell America è un libro scritto e pubblicato in Francia tra la fine del 1967 e il 1968 avente per soggetto la descrizione dei movimenti occulti messi in atto dal comitato dei mandanti per l’assassinio di JFK. Costui venne eliminato dalla scena politica statunitense ed internazionale con una complessa azione militare avente per obiettivo l’impedimento di accordi di pace con Cuba e Viet Nam.

Il nome dell’autore, “James Hepburn” è solo uno pseudonimo che copre la vera identità del direttore del progetto di intelligence che ha dato origine al libro: Lamarre.

L'aspetto curioso per noi italiani è che esso era stato tradotto e pubblicato anche in Italia per poi scomparire totalmente l'anno successivo. Ad averlo notato però all'epoca era stato Saverio Tutino e successivamente Stefania Limiti ha potuto ricostruirne la vicenda nei primi anni duemila. In questo lavoro di ricerca Saverio Tutino si sarebbe imbattuto nella possibilità che l'edizione seminascosta del libro riflettesse l'interesse di Gianni Agnelli (legato affettivamente a Jaqueline) a diffondere la verità dei Kennedy sulla morte di JFK

Altrettanto curioso è sapere che le conclusioni ufficialmente complottiste alle quali era giunta la commissione Hsca tenevano anche conto di quanto aveva sostenuto ancora nel 1969 il giornalista italiano Gianni Bisiach. 

Nel 2011 sono state rilanciate le rivelazioni di Jackie Kennedy sul coinvolgimento di Johnson per la morte di JFK e anche NEWSWEEK nello stesso anno ha pubblicato documenti desegretati sulla guerra segreta della CIA a JFK per la storia della Baia dei Porci.







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