martedì 12 gennaio 2021

Trump/Biden: la miglior vendetta è vendicarsi.

 





Il presidente Trump ha lottato contro il deep state americano, che è un potere occulto incostituzionale. Egli però lo ha fatto nel modo sbagliato incitando all'assalto del Campidoglio. Quella violenza era una trappola ed ora egli ne sta pagando il conto.


Il nuovo presidente degli Stati Uniti è un anziano professionista della politica stanco, forse un po’ balbuziente, e certamente poco entusiasta del fardello che gli tocca sopportare almeno per altri quattro anni. Ne avrà infatti ottantadue quando ci sarà da decidere per il secondo mandato.

I segnali mandati sin dall’inizio della sua campagna elettorale sono tesi a far desiderare la vicepresidente Kamala Harris giovane, determinata e multietnica al punto giusto. Ma entrambi non meritano per il loro curriculum. Biden ha lavorato più volte ad interventi militari e da vice presidente ha rappresentato quel fronte che spingeva Obama alle guerre del suo secondo mandato. Ukraina e Siria soprattutto.

La HARRIS si è fatta una fama di dura nella magistratura per il pugno di ferro tenuto in più occasioni proprio nei confronti dei neri in aperta contraddizione con la gran cavalcata elettorale che ha fatto sul movimento Black Lives Matter. Su questo è arrivata al punto di incitare il movimento alla lotta con parole simili a quelle di Trump sul Campidoglio. E certo non dà l’impressione di essere autonoma dal deep state.

 

Il NYT di oggi appare pienamente consapevole di questi rischi connessi col nuovo scenario e riporta le manovre in atto per paralizzare Trump del quale teme un ruolo di forte opposizione già dai primi mesi del nuovo mandato. Una corrispondenza da Washington di Elizabeth Williamson riporta che i democratici stanno promuovendo in tutta fretta provvedimenti urgenti che proteggano i whistle-blowers e che pongano limiti ai poteri di grazia dei presidenti. Ciò corrisponde perfettamente ad un profilo normativo avente per oggetto il rafforzamento del deep state. Sarà per ringraziarlo del forte aiuto ricevuto nella battaglia contro Trump, ma non c’è solo questo; c’è un preciso disegno politico da perseguire. Certo, temono il Trump dell’ultimo miglio, ma al tempo stesso danno avvio ad una politica di rafforzamento autoritario. Quella politica che vogliono i poteri globalisti, fondazione Rockefeller in testa, invocando maggiore decisionismo e velocità nella direttiva globale. Potere, Reset e Vaccini.

 

Nelle pagine dell’interno infatti un articolo è dedicato al curriculum di Raj Shah, dal 2017 presidente della Rockefeller Foundation e prima dirigente della Bill and Melinda Gates Foundation dove si occupava, guarda un po’, di vaccinazioni nei paesi emergenti.

C’è anche una sua foto, perché si tratta di un tizio da tenere d’occhio per le trattive e gli incontri di Davos. Segue un’intervista nella quale egli esprime la sua visione per una America leader nella salute globale del mondo.

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Let's get a summary: President Trump fought against the USA deep state which is an uncostitutional hidden power. He did it in a wrong way because of the Capitol assault. The violence was a trap and now he pay the bill. Biden is too old to govern two terms while Kamala HARRIS is just a deep state puppet. The global establishment in ready to win the game...



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Ai tempi del fascismo non sapevo di vivere ai tempi del fascismo.

               Hans Magnus Enzensberger,

                               (scrittore)





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