giovedì 6 ottobre 2022

Omicidio Zwaiter

 


 


 

Chi vuole rinfrescarsi la memoria si veda in proposito il film di Spielberg Munich (USA 2005) il quale, lungi dal raccontarla giusta per quanto attiene al rapimento e alla morte degli atleti israeliani (morirono 9 sequestrati e 5 degli 8 sequestratori) mostra però efficacemente il rapporto tra quella vicenda e molti atti terroristici avvenuti nei mesi successivi in Europa.

Primo fra tutti l’omicidio dell’intellettuale Wail Zwaiter amico di Moravia e Pasolini, avvenuto a Roma il 6 ottobre 1972. Meglio del film, che comunque accenna a qualche senso di colpa tipicamente israeliano, però può ancora essere utile la lettura di Venegance, The True Story of an Israeli Counter Terrost Team, romanzo storico scritto dal canadese Gorge Jonas nel 1984 sulla base delle memorie del comandante Avner che guidò il commando assassino e che era emanazione diretta di Golda Meir. S i può trovare anche in italiano: VENDETTA edito da Rizzoli.


La novità di questa operazione, denominata Ira di Dio, è che segna un cambio di passo nella violenza dello stato israeliano. Nel precedente caso di Eichmann infatti esso si era assunto la trasparente responsabilità (per quanto illegale avendo violato la sovranità dell’Argentina) di processare e condannare prima di uccidere.

Il processo per l’omicidio Zwaiter iniziò a Roma il 29 Dicembre 1980. Esso vagliò molte interessanti prove circostanziali raccolte dalla polizia italiana, tra le quali messaggi in codice dimenticati in stanze dì albergo, ma esse non furono considerate valide dalla corte che assolse i sette imputati in contumacia. In Israele non venne mai condotta inchiesta né allestito alcun processo per questo omicidio.

 


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