venerdì 2 ottobre 2015

Vulgus vult decipi, ergo decipiatur (Gere as a Big Brother's testimonial)









Big Brother gioca di fioretto.

 
Time Out Of Mind è un film che parla dei derelitti homeless tra le strade di New York. Un Richard Gere particolarmente invecchiato interpreta il personaggio principale.
Il film mostra la dura situazione dei senzatetto nella metropoli e le strutture di accoglienza, in particolare al Bellevue Hospital.
 
Il tema richiama il dossier sull’accoglienza sociale, che sarà particolarmente attuale in Europa nei mesi successivi all’uscita. La scelta di Gere nel cast significa un investimento comunicativo non secondario. Il film è annunciato dalla rivista TIME, con articolo di John Anderson.
 
 
 
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Time Out Of Mind is a film about the homeless on the streets of New York. A particularly aged Richard Gere plays the main character. TIME Magazine, with an article by John Anderson, announces the project.

The film shows the harsh situation of the homeless in the metropolis and his reception facilities, in particular Bellevue Hospital. In my opinion, the theme recalls the social dossier on reception, which will be particularly relevant in Europe.
 
The choice to cast Gere shows a not secondary investment in communication.

 

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Nel romanzo di Orwell, 1984, il governo totalitario monopartitico è guidato da un leader occulto, Big Brother, appunto. In esso l’identità del potere che governa non è nota ma è occultata agli occhi dei cittadini.
Noi siamo in situazione analoga, ma in nome della nostra razionalità ci ostiniamo a rimuovere il problema.
 
Non credo che Oren Moverman, autore israeliano del film, possa essere identificato con Big Brother, forse è solo uno dei tanti suoi servi sciocchi, ma è giusto riconoscergli il titolo di ottimo interprete dell'insegnamento caraffiano (Card. Carlo Caraffa 1517 - '61) il quale, osservando la folla che si inginocchiava avanti al suo passaggio, avrebbe detto:
vulgus vult decipi, ergo decipiantur”...
 

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