giovedì 2 novembre 2017

Balfour e WW3





Cento anni fa, il 2 Novembre 1917, la Gran Bretagna si impegnava col Congresso Sionista Mondiale a garantire l'esistenza di un focolare nazionale ebraico in Palestina.
L'impegno fu reso noto e ufficializzato attraverso la dichiarazione pubblica del conte Arthur Balfour esponente conservatore britannico di alto rango.

Quell'accordo stipulato con la organizzazione sionista pose le basi per la creazione dello Stato di Israele scavalcando e tradendo gli impegni precedentemente presi con gli Arabi, soprattutto grazie al lavoro del consigliere militare Lowrence d'Arabia. Impegni rivelatisi decisivi per ottenere la vittoria sul campo contro l'impero Ottomano.

In quel momento esistevano già gli accordi Sykes Picot (1916) per la spartizione con i Francesi del territorio che verrà liberato dal sangue arabo. Quegli accordi che, con una logica del tutto avulsa dalle aspirazioni delle popolazioni locali, creeranno stati come l'Irak tutt'oggi in discussione e causeranno grandi sofferenze al popolo palestinese.

Le nuove festività consumistiche come HALLOWEEN e la retorica su WW1 coprono in questi giorni informazioni storiografiche che spiegherebbero perchè nel mondo non c'è la pace. Il mainstream telegiornalonico arriva al punto di storpiare le parole di Papa Francesco il quale ha denunciato anche oggi la corsa verso la guerra. Quella guerra che serve a definire l'assetto del mondo post petrolifero e il ruolo di Israele in esso.


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