lunedì 12 giugno 2023

il mio canto libero (1973)

 




L’Album IL MIO CANTO LIBERO  di Mogol Battisti, uscito in dicembre 1972, accompagna tutto il primo semestre del 1973 fino all’uscita de LA COLLINA DEI CILIEGI che sarà il singolo più venduto dell’anno. L’immagine di copertina del primo viene richiamata nel famoso verso “… planando sopra boschi di braccia tese …” del secondo. 

Entrambe le cose, sia la copertina che il verso, vennero lette negli ambienti politici giovanili come messaggi politici di destra ed effettivamente anche altre parti dei testi mogoliani calzano con metafore neofascistiche. In particolare i versi “ in un mondo che non ci vuole più il mio canto libero sei tu” e “la veste dei fantasmi del passato cadendo lascia un quadro immacolato e s’alza un vento tiepido d’amore...” E ancora:”Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente … spaziare con me volando intorno la tradizione …” sono versi che alludono ad un desiderio innamorato ma calzano altresì con l’idea di un nuovo rinnovamento politico non più nostalgico, un nuovo vento che, spogliandosi dei vecchi panni della storia si rivolge al mondo giovanile in un’esperienza di nuova libertà e fascinazione politica. 

In altri versi per la verità, volendo spaziare con l’esegesi mistica, si possono rintracciare addirittura atmosfere esoterico massoniche alla EZRA POUND. Ma stando terra a terra, cosa che proprio la canzone invita a non fare, secondo tale lettura le braccia tese alluderebbero al saluto romano.




Ma coma mostra la foto sono solo mani alzate in libertà'.








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