lunedì 4 luglio 2016

Fabio Mini su attentati turchi







Le opinioni del generale Fabio Mini mi interessano sempre moltissimo, anche quando non le condivido. Perciò mi appunto questa, apparsa su FQ del 2 Luglio.


La vittoria dell'opzione Leave al referendum Brexit è stata di misura e largamente montata da una propaganda imprecisa. Tipo mamma li turchi. Ma accidenti Lunedì scorso gli USA hanno diramato un allarme rischio attentati in Turchia. La Turchia si è risentita, anche per le ricadute turistiche. Ed Erdoghan ha fatto un po' di scene: le scuse a Putin (praticamente non riprese dall'informazione italiana) e la ripresa dei rapporti diplomatici con Israele.

Su quest'ultima cosa il generale Mini ci ricorda che Erdoghan non scherzava quando qualche anno fa aveva rotto: parlava di genocidio (Gaza) e "nazismo". Ciò nonostante il cambio di rotta diplomatica vien confermato. E poi arriva l'attentato di Mercoledì con un sacco di morti all'aeroporto.

Mini osserva che gli attentati si susseguono ogni volta che il leader cambia faccia. Forse, prosegue sempre Mini, perché tutte le purghe intervenute negli apparati militari non sono bastate a convincere i jihadisti che l'esercito turco non è più quello laico di una volta. In effetti però la base militare di leva e professionale oggi non è più kemalista, ma islamista.

La posizione turca sul Jihadismo pertanto non è per niente chiara (questo non lo dice espressamente Mini, ma lo si desume dal suo approccio).  Erdoghan (alleato NATO) bombarda i Curdi coi soldi della coalizione anti ISIS, ammazza i curdi siriani, invade l'IRAQ per "proteggere" Mosul ecc.
Di tutto e di più. Ma il punto chiave forse sta in una osservazione che Mini fa solo "en passant" : Erdoghan non vuole che i curdi si dotino di milizie sciite sostenute dall'IRAN.

Ora, l'ultimo attentato, pur in assenza di rivendicazioni, è stato attribuito all'ISIS. Fatto insolito e tutto da spiegare visto che finora Erdoghan copriva i veri mandanti incolpando i Curdi comunisti del PKK.

Che succede quindi?
"Il terrorismo - scrive Mini - è un crimine orrendo, ma è anche uno strumento politico e ci sono paesi che più di ogni altro lo sfruttano per faide interne di potere".
Ed Erdoghan ha tentato più volte di ottenere poteri assoluti.






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